7th

Novembre

Espressamente… espresso

Lui ci sveglia la mattina, ci coccola nei momenti di pausa e ci regala quella sferzata di energia talvolta utile per affrontare con grinta qualsiasi impegno. E’ il caffè, per noi italiani irrinunciabile rito quotidiano racchiuso in una tazzina, declinabile in varie versioni: corto o lungo, amaro o dolce, macchiato caldo o freddo e, per i più vezzosi spolverato di cacao. A ciascuno il suo. Cambiano le miscele, mutano gli aromi ma sempre di sorso in nero si tratta e di piacere si parla.

Di quella piacevolezza sottile e sinuosa, di quell’istante seducentemente intrigante fatto di sapori intensi e pervasivi che fanno da epilogo alla crema morbidamente vellutata. Anche Ernesto Zucchi se n’è innamorato, tanto da dedicare ai chicchi tostati una mostra davvero sui generis. La storia del caffè raccontata attraverso i francobolli. Collezionista per passione e filatelico per inclinazione, Zucchi ha voluto riunire quanto di meglio temporeggiava nello scrigno delle sue segreta res. Ecco allora far bella mostra di sé francobolli, annulli postali, affrancature meccaniche, cartoline e materiale pubblicitario omaggianti la nera bevanda e tutto l’universo che le appartiene.

Pezzi preziosi, recuperati nei mercatini d’antiquariato e nelle aste del settore, che narrano dei semi e della raccolta, dei Paesi di origine e di quelli di consumo nonché dei modi virtuosi e raffinati di degustare i cru in tazza. Un intenso itinerario attraverso miniature che hanno viaggiato per arrivare fino a noi.

Ma perché una mostra così curiosa? “L’idea di una tematica sul caffè nasce da un condizionamento geografico”, ci spiega Ernesto Zucchi con un simpatico sorriso. “A Pettenasco, un piccolo paese sulle rive del Lago d’Orta dove sono nato e vivo attualmente, era in funzione negli anni Sessanta la più grande fabbrica di macinacaffè e, a Omegna, cittadina poco distante, è nata la moka, che ha cambiato il modo di bere il caffè. Avendo poi trascorso ventinove anni nella vecchia osteria della nonna (una delle più antiche della zona), ho vissuto in prima persona l’incredibile atmosfera che caratterizzava quel caffè storico dove si trovavano per bere l’espresso imprenditori e maestranze che diventavano simpaticamente rivali sul tavole del tresette”.

A noi spetta solo il diletto di ammirare questi piccoli attori in vetrina, ospitati nell’elegante location del Club Congusto (Via Manzoni 23), e la gioia di poter assaporare le esclusive miscele Nespresso, partner dell’esposizione. Un’azienda nota per le sue macchine da caffè di design, per le sue innovative capsule monoporzione e per la Boutique riaperta recentemente in Galleria San Babila, dopo un attento restyling. Un spazio dalle linee fluide e pure dove lasciarsi cullare dagli inebrianti profumi dell’oro in noir. Il suggello ideale, anzi il timbro perfetto, sul francobollo del gusto. 

La mostra è visitabile fino al 14 novembre, dalle 11 alle 18 presso gli spazi del Club Congusto. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 02 66102704.

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