Prima l’Ohibò, poi il Serraglio, adesso il Blues House: a Milano continuano a chiudere i locali per la musica dal vivo perché devastati dagli effetti del lockdown del Coronavirus
Terzo locale che chiude, terzo triste addio segnalato su Facebook. Questa volta si tratta del Blues House, a Milano, naturalmente, in zona viale Monza. Siamo in via Sant’Uguzzone, in un locale che ha almeno 30 anni di attività, dove si sono alternate rock e cover band. Una triste notizia che arriva dopo la chiusura dell’Ohibò e del Serraglio. I tre locali non reggono i disastrosi danni provocati dall’emergenza sanitaria.
“Cari Amici e cari Rockers,- si legge sulla pagina Facebook del locale – Siamo alquanto dispiaciuti nel comunicarvi che l’avventura del Blues House si conclude qui. L’emergenza pandemia che ha colpito tutti noi ci ha messo ovviamente in ginocchio. Dal primo giorno di chiusura causa COVID-19 abbiamo cercato una via che potesse condurci fino ad una riapertura, ma non c’é stato modo di fare fronte a tutte le spese. Ci dobbiamo arrendere.
Dopo 12 anni di nostra gestione di concerti ed eventi, il Blues House spegne definitivamente il suo neon blu dopo una carriera di quasi 30 anni. Inutile dirvi che per noi è stata dura, anzi durissima, arrivare a questa scelta, ma non abbiamo più le risorse per poter resistere così a lungo nella speranza di una ripresa, che al momento, non ha ne una data ne modalità certe. Vorremmo potervi ringraziare uno ad uno, ed affidiamo a queste poche righe il nostro saluto nella speranza che tutti voi possiate leggerlo e condividerlo. Grazie a voi, abbiamo molti, moltissimi, bei ricordi da conservare gelosamente.
Un ringraziamento speciale va a tutte le band che hanno creduto in noi. Insieme al loro DURISSIMO lavoro e la loro fiducia, siamo riusciti a mantenere vivo un locale da molti considerato “finito” nel lontano Maggio del 2008. Grazie a tutti i collaboratori, tra cui le molte scuole di musica e promoter, che ci hanno accompagnato in questi anni, senza di Voi non saremmo arrivati fino a qui. Vi auguriamo di continuare a partecipare a tanti concerti e di vivere tante emozioni quanto prima grazie alla musica dal vivo. Magari ‘ci troveremo, come le star, a bere del whisky’ sotto ad un palco.
Stay Rock
Stay Blues House“.