27th

Aprile

Boom del food delivery a Milano: spopola pizza, pollo e piatti etnici

Cosa ordinano a domicilio i milanesi? Lo abbiamo chiesto alle principali società di food delivery scoprendo che oltre ad alcuni piatti noti, ci sono sorprese come il ritorno in auge della cucina greca. Ma c’è anche chi usa il servizio di consegna per la spesa o acquisto di farmaci

Ai milanesi in quarantena piace il food delivery. Numerosi studi hanno confermato che il capoluogo lombardo è capitale italiana della consegna di cibo a domicilio. Quali sono quindi i piatti più richiesti all’ombra della Madonnina?

A risponderci sono state alcune delle maggiori piattaforme del settore. Se dunque va forte il pollo allo spiedo, non perde colpi la pizza Margherita, mentre il gelato scalda i motori. Ci sono i ritorni di fiamma, come quello nei confronti della cucina greca. Piace poi la cucina etnica e i dolci firmati da grandi pasticceri e affermati chef. Insomma, l’appetito in questa fase di lockdown non sembra mancare ai milanesi. Le richieste sono molteplici e varie. E questo successo ci spinge ad aggiungere alle quattro D indicate dalla Regione Lombardia (leggi qui), una quinta, vale a dire quella di delivery.

Il pollo allo spiedo di Giannasi è un must, piace molto anche la Margherita di Pizzium e i cheeseburger di Five Guys

Si diceva del pollo. Se desiderato allo spiedo un indirizzo must è quello dell’intramontabile Giannasi 1967. Il piatto principe della storica rosticceria di Piazza Buozzi è l’ordine più richiesto in assoluto da parte dei clienti di Deliveroo. Seguono la pizza Margherita di Pizzium (qui l’intervista a Nanni Arbellini) e il cheeseburger di Five Guys, fast food sbarcato a Milano un anno e mezzo fa aprendo il suo primo punto vendita a due passi dal Duomo. Sempre Deliveroo, inoltre, sta avvertendo un’impennata  in questi giorni delle richieste di gelato, complice l’arrivo dei primi caldi.

Pizza e ricette di carne dominano i ranking di consegna di Glovo che, però, richiama l’attenzione su un altro trend del momento, ossia la necessità di farsi portare a casa la spesa, considerando le lunghe file ai supermercati e le carenze di alcuni servizi online delle insegne della grande distribuzione. Nel solo mese di marzo, questa società di food delivery ha registrato un incremento del 230% sul fronte della spesa portata a casa, così come ha utilizzato i suoi i rider per rispondere alla domanda di un nutrito numero di clienti di farsi recapitare a domicilio dei farmaci (+110%).

Risalire l’interesse per le ricette greche, mentre edemame e involtini primavera non passano mai di moda

Toh chi si riassaggia: la quarantena ha riportato in auge la cucina ellenica. Tra i milanesi, infatti, è di nuovo scattata la passione per le tipicità greche. Lo conferma sempre Deliveroo che, spaziando tra souflaki, moussakà e pita, ha registrato un aumento degli ordini pari al 60%, mentre Glovo conferma, a sua volta, l’incremento di piatti di questo paese, seppure a un tasso più contenuto del 15%. Le giornate calde hanno poi solleticato la domanda di gelato: sempre questi due delivery segnalano un incremento di ordini che a marzo ha viaggiato a una media al rialzo del 60%.

Just Eat, dal canto suo, da quando l’emergenza è scoppiata in città, ha lavorato molto per rispondere agli ordini di pizza (Margherita e Diavola) e di piatti asiatici come gli edemame e l’involtino primavera. Due specialità asiatiche che quindi conservano intatto il loro appeal al palato dei milanesi.

Con il food delivery cresce anche la consegna di alimenti di prima necessità. E c’è poi chi si concede un piatto etnico-chic

Uber Eats punta sul ‘cibo essenziale’. La piattaforma, dopo avere siglato partnership con due piccole catene di supermercati presenti nel capoluogo lombardo, vale a dire To.Market e Smart Market, si è accorta di come i cittadini meneghini siano attenti a rifornirsi di alimenti di base e beni di prima necessità. Si parla dunque di pane, uova, latte, prodotti caseari, frutta, carne e verdura. Tutte categorie che, alla luce di questo accordo, hanno registrato una forte crescita di ordini. Sempre Uber Eats si è trovato a potenziare il suo servizio per rispondere alla richieste di varie specialità etniche, come quelle legate alla cucina peruviana, venezuelana, tailandese, indiana e messicana.

Si allinea a questo desiderio di assaporare prelibatezze culinarie di altri Continenti, anche MyMenu che, nello specifico, posiziona come piatto più richiesto della sua offerta il Gran Lomo (filetto di manzo) cucinato ai fornelli del ristorante argentino El Porteno, così come è molto apprezzata il Saudade do Brasil (uramaki), tra i masterpiece di Roberto Okabe, chef nippo-brasiliano del Finger’s. La giovane società di delivery segnala poi una terza ricetta molto gettonata e, in questo caso, si gioca in casa visto che si tratta della cotoletta alla milanese cucinata dal Ristorante Solferino.

La qurantena non abbassa la voglia di dolci. vanno alla grande quelli con la firma d’autore

Da Cosaporto.it, invece, si è molto indaffarati a consegnare nelle case dei milanesi alcuni dessert d’autore. Per esempio quelli firmati da Iginio Massari, che con le sue praline, maritozzi, cremini e colombe, riempie le sacche termiche dei rider. Non passano in secondo piano nemmeno i cannoli e le cassate di Filippo La Mantia. Sul fronte pane, Cosaporto.it sta registrando molti riscontri relativi alle preparazioni al forno eseguite dal panettiere brianzolo Davide Longoni, vero e proprio punto di riferimento per molti bread-lover meneghini.

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