Niente più ordinanza che vieta l’asporto dai locali di bevande alcoliche dopo le ore 19. Il sindaco ci ha ripensato e revocato la regola. Anche perché gestori e cittadini hanno dimostrato senso di disciplina
Probabilmente Beppe Sala si è accorto che l’ordinanza era eccessiva e che, ad infrangere le regole anti Covid, sono stati altri. Il riferimento è ovviamente a quanto successo sabato scorso in Piazza Duomo con una manifestazione non autorizzata e incurante di osservare le regole per evitare contagi. Una scena che a Sala non è per nulla piaciuta, come ha ribadito ieri sera rispondendo alla conduttrice Lilli Gruber durante la puntata di mercoledì 3 giugno di Otto e Mezzo (guardalo qui).
Il sindaco è quindi tornato sui suoi passi revocando il divieto per gli esercenti e titolari di bar di vendere bevande alcoliche dopo le 19:00. Divieto che lo stesso primo cittadino aveva firmato il 26 maggio scorso, sollevando parecchie polemiche (clicca qui per leggere cosa si era deciso). A infuriarsi, in primis, erano stati gli esercenti dei locali pubblici. Questa categoria ha subito giudicato il divieto del Comune come un ulteriore strumento per ridurre ancora di più i loro incassi quotidiani. Incassi già messi a dura prova dalle regole anti Covid che abbassano notevolmente la capienza consentita di un bar o ristorante che sia (leggi qui le regole da osservare)
In dieci giorni la polizia ha effettuato solo 8 multe per chi infrangeva l’ordinanza sull’asporto di bibite alcoliche
La scelta da parte di Sala di annullare la sua stessa ordinanza si lega anche al buon comportamento riscontrato nei gestori dei locali e dai loro avventori. In questi ultimi dieci giorni, infatti, la polizia locale ha dichiarato di avere effettuato soltanto otto multe. La vice sindaca Anna Scavuzzo ha sottolineato a sua volta che i milanesi stanno rispettando diligentemente le indicazioni riguardanti l’uso della mascherina, così come quelle relative al distanziamento sociale.
Insomma, il Comune di Milano ha voluto premiare il buon comportamento generale, necessario per contrastare l’avanzata del Coronavirus. Il tutto alla luce di un dato contagi che continua a scendere, anche se la soglia di allarme non è ancora stata completamente superata. Oggi 4 giugno i casi positivi i Lombardia sono 20.224.
Ora dunque l’ordinanza sull’asporto decade e sarà possibile acquistare una birra in tutta libertà, degustandola passeggiando per le vie della città. Palazzo Marino ha però comunicato che potrà ricorrere a nuovi provvedimenti nel caso in cui la situazione epidemiologica dovesse purtroppo peggiorare.