25 aprile, Franceschini: “Custodire la memoria per tenere attuale la lezione della Liberazione”
“È fondamentale lavorare per tenere viva e attuale la lezione della Resistenza. Per continuare a essere consapevoli della drammaticità di ciò che è accaduto e onorare chi ha combattuto per ridare all’Italia la libertà. La memoria è l’unico antidoto alle possibili conseguenze delle paure del nostro tempo, che scatenano pulsioni e tensioni che mai si sarebbe pensato tornassero in Europa e in molte parti del mondo. Per questo nel 75esimo anniversario del 25 aprile, che avviene in un momento così particolare, è importante fornire gli strumenti per ricordare e fare tesoro del passato“.
Così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. Il messaggio coincide con la pubblicazione online di una anteprima del portale Partigiani d’Italia. Il risultato di un progetto intrapreso dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel 2017, su impulso della Direzione Generale Archivi del MiBACT, in collaborazione con la Scuola Normale Superiore, l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” (Istoreto). Ancora, l’Istituto nazionale Ferruccio Parri. Lo scopo è quello di valorizzare questa importante e poco sfruttata fonte documentaria e contribuire sia allo studio della storia della Resistenza italiana. Non da ultimo, la conoscenza delle donne e degli uomini che hanno partecipato alla lotta di liberazione.
Il progetto
Il progetto è partito dalla digitalizzazione delle 703.716 schede nominative del fondo Ricompart. È poi proseguito con la realizzazione di una banca dati nazionale basata su tali schede e con lo sviluppo di attività di studio e ricerca per approfondire la conoscenza di questa fonte archivistica.
Nell’anteprima del portale che dal 25 aprile si protrarrà fino al 2 maggio 2020 è possibile consultare i dati relativi a circa 205mila schede. Sono intestate a singole persone, con dati anagrafici e notizie sull’attività svolta nelle formazioni partigiane e negli altri corpi volontari. Una preziosa fonte documentaria che racchiude in forma sintetica i dati identificativi dei soggetti interessati e brevi informazioni sull’iter del riconoscimento. L’intero Portale sarà reso accessibile definitivamente a partire dall’8 settembre 2020, quando sarà possibile consultare anche le riproduzioni digitali delle schede originali.
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