Vi faremo scoprire i migliori murales e vi racconteremo la storia della street art a Milano. Partecipa anche tu con segnalazioni e curiosità
La street art oggi fa parte dell’arredo urbano. C’è chi la detesta non riconoscendo ai writers la loro arte e chi invece adora vedere rivivere palazzi, muri abbandonati o troppo grigi, di colori e di parole. Noi facciamo parte della schiera degli innamorati del mondo underground.
Sì perché molto spesso la street art è espressione e portavoce di messaggi sociali. Questa forma d’arte si manifesta in tutte le città e metropoli del mondo dagli anni ’80 con artisti che l’hanno sostenuta e portata ad alti livelli come Keith Haring fino ad arrivare ai nostri giorni con il fenomeno misterioso e affascinante di Bansky.
I muri di molti quartieri di Mosca, Lisbona, Londra, New York, Berlino sono arricchiti di murales e graffiti e Milano, possiamo dire, non è certo da meno. Superato un periodo in cui le autorità hanno fatto la guerra ai writers, oggi, in qualche modo viene riconosciuta come forma d’arte.
Non a caso, infatti, il Comune oggi affida diversi spazi agli street artist per ridare vita a una determinata area urbana. Oggi, infatti, un murales magari firmato da qualche star dello spray attira turisti e curiosi, tutti fotografano l’opera che finisce sui social e così il luogo spesso viene riscoperto e riqualificato.
Per iniziare questo viaggio colorato e pieno di significati, noi di Milanodabere.it proporremo una classifica dei luoghi resi artistici da famosi writers che non potete perdervi, notizie, curiosità e interviste.
Ti chiediamo di partecipare anche tu: raccontaci con una foto qual è il tuo graffito milanese preferito, manda il tuo scatto a social@milanodabere.it, gli scatti più belli saranno pubblicati in una gallery! Oppure sul tuo profilo Instagram aggiungi a un tuo scatto l’hashtag: #streetartMDB.