Dopo il lockdown per l’emergenza Coronavirus, il Museo Poldi Pezzoli riapre al pubblico con misure di sicurezza e nuovi orari. Prorogata fino a settembre le mostra in corso Memos – A proposito della moda in questo millennio
Il Museo Poldi Pezzoli riapre. Dopo 78 giorni di chiusura per l’emergenza sanitaria causata dal diffondersi della pandemia Covid-19, il Museo Poldi Pezzoli dal 18 maggio è tornato ad accogliere il pubblico nelle sue 27 sale espositive. Per Annalisa Zanni, direttrice del museo “è giusto ripartire, con le dovute precauzioni. Siamo contenti dell’entusiasmo con il quale il pubblico ha seguito sui social le nostre Poldi Pezzoli Stories. Ora vogliamo ricambiare questo affetto e questa fedeltà riaprendo le nostre sale”. La riapertura è stata così accompagnata da un’iniziativa speciale, offrendo cioè ai primi tremila visitatori un biglietto al costo simbolico di un euro.
A tutela della sicurezza, la riapertura del museo prevede le necessarie norme sanitarie di accesso: ingresso contingentato e con termo scanner per misurare la febbre, gel disinfettante, mascherine. Ed anche un apposito tappeto igienizzante per pulire le suole delle scarpe. È consigliato acquistare il biglietto on-line. Inoltre, il museo osserverà i seguenti orari di apertura: da mercoledì a lunedì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Si potrà così tornare ad ammirare la preziosa collezione d’arte permanente del Poldi Pezzoli. E la mostra in corso dal 21 febbraio Memos. A proposito della moda in questo millennio, a cura di Maria Luisa Frisa. Il lockdown non ha permesso a tutti di visitare l’esposizione. Per questo è stata prorogata fino al 28 settembre, in occasione anche della settimana della moda milanese. Partendo dalle Lezioni Americane di Italo Calvino, l’esposizione offre una riflessione sulla moda contemporanea e sulle sue qualità.
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