Franco Guerzoni. L’immagine sottratta, a cura di Martina Corgnati, è l’esposizione con cui il Museo del Novecento riapre la stagione in occasione di Milano ArtWeek

Un ritratto dell’artista modenese Franco Guerzoni è in programma al Museo del Novecento dal 9 settembre al 14 febbraio 2021. Pareti vecchie e scrostate, ricche di intonaci e rigonfiamenti. Precarie per crepe, graffi, affioramenti, muffe. Prima si vedono agli esordi di scatti fotografici, quando erano un supporto del lavoro di Guerzoni. Poi le pareti saranno evocate sulla tela. Pareti-palinsesto dai molteplici, evocativi affioramenti sulle quali si è articolata tutta la sofisticata archeologia personale dell’artista.

L’ultima ricerca di Franco Guerzoni è invece intitolata Intravedere. Sono piccole stanze di materiale gessoso che galleggiano come libri aperti. L’immagine però è nascosta, sottratta allo sguardo dell’osservatore.

Il labirinto di sequenze fotografiche, poi, sequenze spesso inedite, racconta progetti e aspirazioni delle origini inquiete. Infine un video, realizzato appositamente per l’occasione da Eva Marisaldi ed Enrico Serotti, che racconta per tappe l’opera di Guerzoni nel suo complesso.

Il prezzo di ingresso è di 5 euro, comprensivo dell’accesso al Museo. Per gli orari è consigliabile consultare il sito dello spazio espositivo a questo link a causa delle nuove modalità dovute alle normative previste dall’emergenza sanitaria.

Sull’artista

Franco Guerzoni vive e lavora a Modena. La sua ricerca ruota attorno alla fotografia, sperimenta e frequenta altri giovani artisti, Franco Vaccari, Claudio Parmiggiani, Giuliano Della Casa, Carlo Cremaschi, Luigi Ghirri. Viaggia in Turchia, Iran, Afghanistan, India e Nepal; passaggi testimoniati da mostre in giro per l’Italia. Non mancheranno le Biennali a Venezia. Nei primi anni Ottanta si avvicina alla pittura intesa come materializzazione e non rappresentazione della parete. Nascono così le sue grandi carte gessose.

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