Isola Design District lancia la sua nuova piattaforma digitale, dal 16 giugno. Isola Goes Digital è l’evento di presentazione del progetto che si rivolge alla community internazionale di giovani talenti, studi indipendenti e progetti green
“Dietro ai momenti di difficoltà si nascondono sempre nuove opportunità” dichiara Gabriele Cavallaro, project manager di Isola Design District. Così il distretto del design milanese ai piedi del Bosco Verticale, alla notizia della cancellazione del Fuorisalone 2020 a causa dell’emergenza covid-19, ha deciso di digitalizzare l’evento. Trasformandolo in un luogo di incontri, presentazioni e mostre che vive tutto l’anno. Isola Goes Digital dunque.
Dal 2019, Isola lavora in collaborazione con Dutch Design Week di Eindhoven, la settimana del design olandese fra le più importanti del settore. La presentazione digitale di Isola Design District si terrà dal 16 al 21 giugno in concomitanza con il Fuorisalone Digital, l’edizione speciale di Milano Design Week 2020. La sei giorni sarà animata da un programma di eventi in live streaming. Si potranno così incontrare virtualmente i designer della community di Isola e scoprire i loro progetti.
Una community internazionale di creativi
Isola Design Community è la prima delle quattro nuove sezioni del sito di Isola DD. Presenta designer e studi di progettazione indipendenti. Sono stati selezionati dal team curatoriale di Isola Design District, secondo i parametri di qualità e le tematiche del distretto. Fra i numerosi creativi presenti all’evento di lancio della piattaforma, particolare attenzione è riservata al designer olandese Wisse Trooster. Classe 1988, laurea in design industriale alla University of Technology di Eindhoven, si è già fatto notare al Fuorisalone. E per Cartoni 900, la lampada in cartone riciclato al LED che ha presentato alla Dutch Design Week di Eindhoven. E per cui è stato riconosciuto fra i migliori designer del 2018. Durante Isola Goes Digital presenterà il suo ultimo lavoro. Si tratta di una collezione di lampade da parete circolari che hanno come base dischi di acrilicato riciclato.
Il progetto dello studio di design olandese Rive Rochan, con base ad Amsterdam, vuole invece portare la bellezza dell’acqua, del vetro e della sabbia attraverso esperienze sensoriali. Così sono le sculture olistiche che presenteranno i due progettisti Ruben de la Rive Box and Golnar Roshan, che in passato hanno lavorato, fra gli altri, alla corte di Marcel Wanders.
Con il suo lavoro Austeja Platukite realizza, invece, oggetti in biomateriali a zero impatto. Sono cioè destinati a dissolversi con il passare del tempo. Senza lasciare traccia. “La mia è una costante ricerca, in cui ripensare il rapporto tra uomo e natura” dichiara la designer.
Il team di architetti e designer Kajkāo, di cui fa parte Claudia Valverde, sarà presente alla settimana Isola Goes Digital con la gamma di materiali biobased. Sono realizzati dagli scarti agricoli derivanti dal processo di produzione del cacao in Ecuador. Potrebbero potenzialmente sostituire altri materiali invece contaminanti. E offrirebbero allo stesso tempo opportunità di reddito per i piccoli agricoltori ecuadoriani. I materiali biobased che il team Kajkāo ha sviluppato, sono biodegradabili. Contribuiscono ad abbassare l’impronta ecologica, riducendo le emissioni di CO2 del compostaggio agricolo.
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