Giorgio de Chirico realizzò I Bagni Misteriosi, una delle sue opere più giocose, per il giardino del Palazzo dell’Arte. Riuscì a ricreare un angolo del suo amato mare greco nel cuore di Milano

I Bagni Misteriosi di Giorgio De Chirico sono un angolo di mare nel cuore di Milano. Due nuotatori, un cigno, una palla, una cabina, un trampolino e una fonte in pietra di Vicenza: ecco la gioiosa opera che De Chirico realizzò per la fontana nel giardino del Palazzo dell’Arte. La scultura, su progetto dell’artista, fu realizzata dall’ingegnere Giulio Macchi nel 1973 in occasione della mostra Contatto Arte/Città, per la XV Triennale di Milano.

La scultura è composta da vari elementi: due nuotatori, un cigno, una palla, una cabina, un trampolino e una fonte in pietra di Vicenza. Il fondo, circoscritto da un profilo curvilineo, è completato da una trama pittorica che simula il fluire di onde in una corrente. I colori vivaci che la caratterizzano sono un richiamo all’infanzia del pittore. Ma a causa dell’esposizione all’aperto e senza un’adeguata protezione, nel tempo l’opera ha subito un graduale deterioramento. Tra il 2001 e 2009 è stata, però, sapientemente restaurata. Così oggi la si può ammirare al massimo del suo splendore. Il restauro ha permesso, inoltre, il ricollocamento di un elemento originale della fontana: una scultura a forma di pesce, conservata alla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.

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Gioioso enigma

Se De Chirico è un costruttore di enigmi, i Bagni Misteriosi sono il suo mistero più facile e insieme più gioioso. Cresciuto a Volos, fra due fiumi, l’Anavros a est, (in cui Jasone perse il sandalo dando così inizio alla saga degli Argonauti), e il Cravsidon a ovest, riteneva il suo mare il più bello al mondo. Così, quando gli fu proposto di costruire un monumento per l’inaugurazione della Triennale di Milano, nel 1973, si ripropose di regalare alla città un angolino delle sue memorie di bambino, uno scorcio di quel mare e di quella spiaggia che proprio a Milano mancano.

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