Giugno è stato il mese di Giacomo Leopardi ma il poeta è stato celebrato troppo poco. L’omaggio al maggior poeta dell’Ottocento italiano e a una delle più importanti figure della letteratura mondiale
Nasce il 29 giugno del 1798 e muore sempre a giugno, il 14, del 1837. Giacomo Leopardi è il maggior poeta dell’Ottocento e Milano, per un periodo della sua vita, gli appartiene. Il poeta di Recanati è una delle più importanti figure della letteratura mondiale, un’essenza del Romanticismo letterario. La sua poesia e i suoi testi sono di nostra conoscenza dai banchi di scuola.
Io non ho bisogno di stima, né di gloria, né di altre cose simili; ma ho bisogno d’amore.
La nostra città, Milano, si scriveva, in qualche modo ha a che fare con il poeta. Nel 1825 viene infatti mandato qui dal suo editore per dirigere l’edizione completa delle opere di Cicerone e altre edizioni di classici latini e italiani ma non rimase a lungo. Sappiamo quanto fosse cagionevole e il clima del cielo della Madonnina gli era dannoso. Pare che l’ambiente culturale di Milano, poi, che all’epoca girava intorno a Vincenzo Monti, gli recava noia.
Naturalmente Milano gli dedica una strada, a due passi dalla centralissima Cadorna. E ora le sue liriche. Abbiamo deciso di celebrare la poesia all’interno del nostro Canale Cultura e vogliamo farlo cominciando proprio da Leopardi. Qual è la vostra poesia preferita del Giovane Favoloso? Fatecelo sapere sui nostri social oppure scrivendo a redazione@milanodabere.it. Le celebreremo tutte!