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Giugno

Come gestire il bilancio familiare e far fronte alle spese impreviste

Riuscire a far quadrare i conti del bilancio familiare è spesso un’impresa. Ci sono mille e una cosa da tenere presenti e da inserire in quello che si presenta come un tetris perfetto

Il segreto è riuscire a monitorare entrate e uscite al meglio, cercando di ricavare sempre lo spazio per un risparmio extra da destinare alle spese impreviste. Che sono sempre dietro l’angolo e possono essere legate alle necessità più disparate. Può trattarsi di un intervento in ambito medico, di un imprevisto con l’automobile oppure di un furto che vede coinvolta la propria azienda. In tutti questi casi, quando necessario, sarà pure utile ricorrere a un prestito personale. Calcola la rata e metti in atto la perfetta strategia per trarti d’impaccio senza difficoltà, spendendo il denaro in base a quelle che sono le necessità del momento. Farsi trovare impreparati, specie quando si inizia a prendere dimestichezza con le problematiche connesse al bilancio familiare da far quadrare, non è un dramma. Calcola rata prestito per bypassare l’emergenza e proseguire con le normali incombenze e le attività di routine.

Un registro con tutte le spese e le strategie dei carrelli online

Tra i consigli da seguire per riuscire a destreggiarsi nella giungla del bilancio di casa, c’è senza dubbio quello che riguarda l’utilità di compilare un registro – anche in digitale – di tutte le entrate e le uscite. Con una suddivisione per categoria (divertimento, arredamento, bollette, abiti e così via). Si potrà così tenere facilmente traccia delle spese di tipo fisso e di quelle extra, individuabili a colpo d’occhio. Si potrà ricorrere a un budget planner (ne esistono molti sul web, compreso quello della Consob) già progettato allo scopo. Per aiutarsi nei conteggi e per mettere a fuoco la personale capacità di risparmio, individuando eventuali criticità. L’aggiornamento di questo registro, ovviamente, dovrà essere accurato e continuo. No alla pigrizia. Appena arriverà uno scontrino o una spesa da registrare si dovrà procedere all’inserimento, altrimenti sarà tutto sballato.

Sarà necessario scegliere un giorno – in genere l’ultimo del mese corrente – per completare il monitoraggio delle spese. C’è poi da mettere a fuoco un aspetto molto importante, in chiave e-commerce, dal momento che siamo portati a compiere sempre più spesso e in modo compulsivo acquisti via internet. Un trucco per evitare spese avventate è quello di inserire tutto ciò che piace nel carrello. Ma, prima di completare lo shopping, attendere almeno 24 ore per capire se davvero quegli oggetti siano indispensabili o se non si tratti di capricci momentanei.

Le categorie di spesa da monitorare e come farlo: una mappa

Quando si procede alla compilazione di un budget planner bisogna fare attenzione a determinate categorie di spesa. Si tratta in primis di affitto e mutuo, seguite dalle varie bollette (luce, acqua, gas, rifiuti) e dalla gestione dell’automobile (assicurazione, bollo, manutenzione e carburante). Naturalmente occorre tenere sotto controllo una spesa ricorrente e necessaria come quella per il cibo e i prodotti per la casa. È indispensabile annotare qualsiasi uscita, anche di piccola entità. Dalla colazione al bar agli acquisti della settimana al market.

A fine anno si dovrà procedere con la valutazione dell’incidenza di ogni singola spesa per categoria. Per capire quali valga la pena eventualmente ridurre (o se siano spese talmente irrilevanti da non meritare di essere ancora inserite). C’è una regola aurea da seguire nella suddivisione e nel monitoraggio del reddito. Viene indicata come ‘50, 20, 30′. Consiste nell’impiego di metà reddito per le spese principali e ricorrenti (auto, casa, cibo), con accantonamento come risparmio o investimento di un 20% della cifra. E il restante 30% utilizzato per spese rilevanti anche se non indispensabili (sport, vacanze e svago).

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