20th

Dicembre

Voce: la prima casa del volontariato a Milano

In un edificio del Comune in zona Porta Nuova il CSV (Centro di servizio per il volontariato-città Metropolitana Milano) nel 2021 darà avvio a Voce. Nuove forme di imprenditorialità sociale all’insegna di un progetto comunitario di condivisione. Sarà ospite anche il Centro di coordinamento dei volontari dei giochi invernali 2026

Si chiama Voce – volontari al centro, il luogo di inclusione collettiva, proprietà del Comune di Milano e dato in concessione all’Associazione CSV fino a settembre 2053. Su cinque piani, in 2.500 metri quadri, nascerà la sede dei Forum del Terzo Settore di Milano e della Lombardia. Servizi di promozione del volontariato del Comune dedicati ai giovani, un ostello che ospiterà i giovani dei Corpi Europei di Solidarietà, una biblioteca e un ristorante attento alla sostenibilità alimentare: queste le iniziative.

La filosofia di Voce

Voce è un progetto di generatività sociale. Contro l’estrazione del valore operata dal consumo, contro l’esclusione che albeggia, contro l’egoismo troppo ostentato, si lavora per generare, per dare vita ad un progetto utile per la collettività. Non è mai troppo tardi per avviare un lavoro a favore dell’incontro, del dialogo che dice di no al livellamento e alla stereotipicità.

L’edifico sarà luogo di scambio tra diverse forme di volontariato. Uno spazio per produzioni culturali ed eventi su temi della solidarietà, della sostenibilità e dell’uguaglianza sociale. Una sede che concorrerà a rendere Milano una città sempre più inclusiva e accogliente. Darà Voce, non a caso, a chi ogni giorno lavora sul territorio per tendere la mano a chi è in difficoltà.

La sede dei Volontari delle Olimpiadi invernali del 2026

Il concetto di abitazione è oggi visto spesso come qualcosa di intimistico, di personale, di esclusivo. Voce invece, darà origine ad un nuova filosofia di casa. Uno spazio di tutti e per tutti, nessuno escluso. Il palazzo ospiterà il Centro di coordinamento dei Volontari delle Olimpiadi invernali del 2026.

Inoltre, si stima che farà incontrare 2mila enti del terzo Settore e 200 enti pubblici e privati che vorranno gestire progetti di volontariato. Circa 8mila i volontari che si ipotizza parteciperanno a eventi di promozione, molti anche i pernottamenti in ostello e gli utilizzatori della caffetteria-ristorazione. Insomma, una grande iniziativa per una Milano decisamente migliore.

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