22nd

Settembre

Cinque panini da provare a Milano

Il panino cambia stile. Un evergreen della pausa pranzo per chi ha poco tempo a disposizione, oggi diventa esperienza di gusto.

Per un pubblico sempre più alla ricerca degli antichi sapori del cibo di strada all’italiana e di farciture gourmet.

Ecco cinque consigli in cui il pane la fa da padrone, farcito con ingredienti selezionati e tutti rigorosamente italiani.

MANGIARI DI STRADA. LA TRADIZIONE DEL CIBO DI STRADA ITALIANO

In via Lorenteggio, quasi alle porte di Milano, ogni regione riproposta con qualche specialità street! Un luogo dove evadere dalla frenesia della metropoli, pur restando in città.

Al chiuso, due sale in cui il marmo primeggia; all’aperto, uno spazio con grandi tavole rotonde di legno e un barbecue sempre attivo per una cottura alla griglia istantanea. E qui il mangiare è di strada eccome!

Dal più classico a base di pane e panelle, si passa alla piadina romagnola e ai panini con mortadella o Prosciutto di Parma.

E per un ménage mangereccio? Interiora di ogni genere. Panino col lampredotto toscano, pane c’a meusa, coratella di agnello, fritto di animelle e rognore trifolato. Vale la pena provare il panino con lingua di manzo e salsa verde o il panino con il diaframma di manzo.

Con 12 Euro da Mangiari di strada, panino e birra inclusa, si mangia di gusto e si fa un salto nel passato per riscoprire i sapori di una volta.

Mangiari di Strada, panino con lingua di manzo e salsa verde

Mangiari di Strada, panino con lingua di manzo e salsa verde

PANINOLAB ALLA FERRAMENTA. IL LABORATORIO DEL PANINO

La selezione di farine rimacinate a pietra, il lievito madre e il sale marino rendono il pane protagonista, croccante e profumato. Un richiamo al laboratorio, con tavoli in legno e attrezzi da lavoro che riempiono le pareti.

In carta, una selezione di ingredienti regionali italiani, dalla crema di pistacchio di Bronte, alla Robiola di Roccaverano dop e la cipolla di Giarratana (presidio Slow Food).

Tra le proposte in menu si possono trovare insalate e zuppe, ma vale la pena provare i panini, come il Bosco, farcito con Slinzega della Valtellina (bresaola di piccola pezzatura più saporita), funghi porcini e crema di fontina.

Da PaninoLab il prezzo medio per un panino, bevande incluse, è di 10 Euro, .

Il Bosco di PaninoLab: Slinzega Valtellinese, crema di fontina e funghi porcini

Il Bosco di PaninoLab: Slinzega Valtellinese, crema di fontina e funghi porcini

SFILATINO. QUANDO IL PANINO DIVENTA FASHION

In via Paolo Sarpi, sapori semplici e una selezione di prodotti regionali italiani, per un panino al passo con i tempi.

Un menu creato ad hoc dagli chef Nino Costanzo e Francesco Sposito, che hanno combinato i must mangerecci della nostra penisola in dodici proposte.

Immancabile la Mozzarella di Bufala Campana, il salame di Mugnano, le alici di Cetara e la porchetta di Ariccia, sono alcuni degli ingredienti che farciscono il pane di semola, preparato con lievito madre.

Ma la chicca di Sfilatino sta anche nel packaging! Una custodia elegante, per contenere il panino, utile nel trasporto. Con meno di 10 Euro un pranzo buono ma anche bello!

Sfilatino - Velluto: alici di Cetara, provola affumicata, acetosella e maionese di mandorle

Sfilatino – Velluto: alici di Cetara, provola affumicata, acetosella e maionese di mandorle

OTTIMOMASSIMO. IL MASSIMO DEL PANINO

A due passi dal Duomo, in via Spadari, il panino non è solo protagonista della pausa pranzo ma è un’esperienza di gusto.

Il menu è curato in toto dallo chef Daniel Canzian: panini, insalate e piatti leggeri per una clientela eterogenea. Semplicità, stagionalità e italianità sono le linee guida della filosofia dello chef.

Aperto dal 2011, in una location bucolica, propone un format di fast gourmet. Il menu cambia stagionalmente, ed ogni mese una proposta esclusiva solo per 30 giorni. Il pane con lievito madre e il companatico ben ricercato.

Attualmente nel menu da OttimoMassimo, farciture animalier con prosciutto cotto alla brace (dal sapore rustico e aromatico tipico di questa cottura) o con bresaola di Fassona, mentre per i fisher un’alternativa delicata con carpaccio di baccalà, verdure croccanti e salsa tartara.

Un pranzo nel centro di Milano e gourmet a meno di 10 Euro.

Ottimomassimo - panino con carpaccio di baccalà, verdure croccanti e salsa tartara

Ottimomassimo – panino con carpaccio di baccalà, verdure croccanti e salsa tartara

Il PANINETTO . SFIZIOSO E TRADIZIONALE

In una traversa di via Torino, il paninetto di fatto c’è! Gustose proposte per un pranzo fast con una selezione di salumi e pesce che vanno a farcire il pane, preparato con lievito madre e sale marino.

Di varie dimensioni, si sceglie tra mini, rotondo e sfilatino. La versione mini usata per la degustazione del trittico, che richiama il concept del locale: tre paninetti, uno con stracciatella e alici, l’altro con la “polpetta al sugo della nonna” e mousse di Mozzarella di Bufala Campana e l’ultimo con mortadella e gorgonzola.

La versione rotonda servita solo nelle varianti con la trita di fassona o con il salame di Varzi dop, e poi lo sfilatino per tutte le altre farciture di pesce, vegetariane e con i salumi, tra i quali la mortadella Capitelli e il capocollo dop.

Qui il prezzo per un panino compresa la birra varia intorno i 10 Euro.

Il paninetto, tris degustazione

Il paninetto, tris degustazione
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