Nelle Ionie, tra incantevoli spiagge e un mare dalle mille sfumature blu
Un tuffo dove l’acqua è più blu. Ma anche carta da zucchero, turchese, color acqua marina, blu acciaio, indaco. Il mare che bagna le coste di Cefalonia è una tavolozza dalle sfumature infinite. Non a caso sono oltre venti le spiagge fregiate della bandiera Blu lungo il perimetro dell’isola. Un incanto per gli occhi. Del resto, il mare è quello, leggendario, dello Ionio.
Spettacolare il litorale: 254 km di spiagge sabbiose e di ciottoli tra le più estese, scenografiche e pulite di tutta la Grecia. Con i suoi 700 kmq, Cefalonia o Kefalonia è la più grande del grappolo delle Ionie, l’arcipelago ellenico più vicino al Belpaese, ma anche la più “italiana” tra le sette sorelle (Corfù, Paxos, Leucade, Itaca, Zacinto e Cerigo sono le altre), montuose e verdissime, ricoperte da boschi di querce, eucalipti, ginestre e ulivi.
Gli italiani qui sono ricordati per la strenua resistenza che il capitano Corelli e le sue truppe opposero ai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Il monumento in memoria dei 500 eroi del tricolore sorge nei pressi di Katovòthres. La storia ispirò a Louis de Bernières il romanzo Il mandolino del capitano Corelli, che nel 2001 John Madden portò sullo schermo con Nicolas Cage e Penelope Cruz. Ne esce una fotografia realistica dell’isola, che pare imperturbabile, pacata, quasi timida.
Cefalonia, selvaggia e silenziosa
I suoi paesaggi, incontaminati, le coste rocciose e sinuose a picco sul mare, i tratti montuosi. Ce l’ha descritta così Spyros Galiatsatos, vice presidente della regione delle Isole Ionie: “Cefalonia è selvaggia, silenziosa, poco affollata. Colpisce per i suoi faraglioni a ridosso del mare, affascina con la sua storia, la cultura, le tradizioni, l’archeologia”. A fargli eco le parole di Gerasimos Timotheatos, presidente dell’Associazione Albergatori di Cefalonia e Itaca: “È l’isola dei contrasti, vanta scenari paesaggistici che cambiano di continuo. Ecco perché non stanca mai, come dimostra l’incremento del 15% di turisti tra il 2012 e il 2013”.
Il viaggio comincia a sud, quando si atterra nel piccolo aeroporto a soli 7 km a sud da Argostoli, il capoluogo. Si noleggia un’auto di Mercury Car (mercurycarhire.com) e dopo solo 5 km si è già lungo la strada principale di Lassi.
La spiaggia più frequentata è Makris Gialos, una lunga lingua di sabbia dorata a ridosso di una pineta profumata e silenziosa. Ci si crogiola al sole sui comodi lettini del Costa Costa Beach Bar e per ripararsi dal caldo, ci si riposa nelle candide e spaziose cabanas a ridosso del ristorante self service e bar, cullati da una piacevole musica lounge di sottofondo. Per chi non riesce a stare fermo, c’è anche un centro attrezzato (www.kefaloniawatersports.com) per la pratica di sport acquatici.
I colori della natura di Cefalonia
Accogliente il Lassi Hotel, tre stelle a soli 250 metri dal mare. A pochi metri, Christos ha aperto nel 2000 il ristorante Sto Psito, con terrazza panoramica. Si ordina il baccalà fritto con skordalià (purea di aglio e patate) e il pollo alla griglia, verdure e prodotti stagionali e a km zero.
Sulla strada per Argostoli, ci si ferma a cena da Katavothres, ristorante alla moda incorniciato da vetrate con lounge sul mare dove tirar l’alba. In cucina, Panaiotis Poulis prepara piatti tipici rivisitati con estro. In agosto, la discoteca ospita il Festival Body & Soul, con dj set internazionali. Moderna e vivace, Argostoli si scopre passeggiando lungo Lithostroto, l’ampia arteria pedonale, parallela al lungomare e paradiso dello shopping sull’isola.
La lunga strada sbocca sull’incantevole Platia Vallianos, la piazza principale, animata a tutte le ore del giorno e della notte, su cui affacciano ristorantini e taverne. Per l’aperitivo e il dopocena ci si ritrova ai tavolini del Caffè Platanos, tutto dipinto di bianco; al Polo Central Cafè, dallo stile essenziale e candido; al Baroque le bistrot, dietro l’angolo, dove tavolini e sedie sono ricavati da biciclette color lilla. Si prenota una camera al Mirabel City Center Hotel, accogliente e arredato in stile tradizionale.
A pochi passi dal centro, si gusta ottima carne alla griglia e pita giros da Sofia, nella ghireria Ladokolla, serviti con tzatziki e patate fritte. Da vedere il museo della storia e del folklore, con la ricca collezione di artefatti religiosi e culturali locali e il museo archeologico, oggi rinnovato. Sul lungomare gli indirizzi dove assaporare il meglio della cucina locale sono Ampelaki e Captain’s Table. Dal porto di Argostoli ogni mezz’ora partono i traghetti (25 minuti) per la penisola di Lixouri (ogni ora d’inverno).
Vatsa
Più a sud, sulla spiaggia di Vatsa, si mangia con i piedi nella sabbia nella taverna di Spyros Antonello. In tavola, cucina tradizionale, verdure dell’orto e pesce appena pescato. Ad est di Argostoli, imboccata la strada che sale verso Sami, dopo 15 km si devia verso la cima del monte Aínos (1632 m), protetto da un parco naturale per tutelare gli endemici pini neri.
A breve distanza, il weekend prima e quello successivo a ferragosto, concerti dal vivo e degustazioni gratuite attirano ogni anno oltre 3.000 persone nelle cantine Robola. Sempre ai piedi del massiccio, a sud, si aprono spiagge di sabbia rosadorata accarezzate da acque cristalline: è incantevole quella di Avithos, protetta da due ali di roccia rossastra, al termine di una stradina tra pioppi e canneti. Inoltrandosi tra vallette, si arriva sulla sabbia fine delle lunghe spiagge di Kaminia e Mouda.
Myrtos, la spiaggia bianca
Dal capoluogo la strada asfaltata porta in mezzora d’auto fino a Myrtos, icona del mare di Grecia: la spiaggia di bianco e fine ghiaia o ai piedi di una roccia candida, che la sovrasta, è la più fotografata. Si continua a salire, lungo una dorsale mozzafiato che a ovest tocca Assos, delizioso borgo marinaro su una lingua di terra lambita sui due lati dal mare.
Cinque km più a nord, non è cambiato nel tempo Fiskardo, incantevole villaggio di pescatori annunciato da rocce bianche a pelo d’acqua macchiate dal verde di tenaci pini. È una sinfonia di case intonacate dall’ocra al rosa, al celeste e gli scuri verdi e blu. Si mangia sul porticciolo, al Vasso’s Restaurant, approdo delle star di passaggio, da Armani a Tom Hanks, da Sara Jessica Parker a Cristina Aguilera. È il regno della chef Vasso Kouloubaritsi, che reinterpreta la cucina tipica, selezionando con cura prodotti di stagione. In menu, anche ricette italiane come le linguine all’aragosta.
Per informazioni:
kefalonia-ithaca-hotels.gr