Dall’idea di proporre itinerari culturali inediti, fuori dal centro e dai più tradizionali circuiti dell’arte, nasce MAUA Milano. Il museo, diffuso e a cielo aperto, è il primo di arte urbana aumentata, e presenta cinquanta opere di street art che diventano l’occasione per esplorare i quartieri meno conosciuti della città.
Si parte scegliendo il proprio percorso. Poi, arrivati sul posto, l’esperienza prosegue in forma digitale. Ogni opera, inquadrata con lo smartphone, ne genera una nuova e si trasforma in un lavoro di digital art, appositamente creato per il museo grazie a tecnologie di realtà aumentata.
L’iniziativa parte dal progetto Milano Città Aumentata, uno tra i 14 vincitori del Bando alle Periferie promosso dal Comune di Milano per ripensare e valorizzare alcuni quartieri. Durante il quale erano stati presentati 160 progetti da quasi 500 associazioni nei cinque ambiti strategici del piano: Giambellino-Lorenteggio, Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Niguarda-Bovisa e Qt8-Gallaratese.
MAUA è realizzato grazie a una rete composta da Bepart insieme ad altre sei realtà: BASE Milano, Avanzi – Sostenibilità per Azioni, Terre di Mezzo, scuola CFP Bauer, PUSH.e la Fondazione Arrigo e Pia Pini.
Inaugurazione domenica 17 dicembre a BASE, in via Borgognone, con una mostra fotografica delle cinquanta opere selezionate, che potranno essere ammirate anche in realtà aumentata offrendo un’anteprima della visita reale.
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