Una delle chiese più antiche di Milano, che conserva il sarcofago dei Re Magi, e una tela espressione del miglior Quattrocento Fiorentino
A Sant’Eustorgio, fra le più importanti attrazioni turistiche di Milano nel cuore del quartiere Ticinese, si può infatti ammirare il dipinto che ritrae Pigello Portinari davanti a San Pietro Martire, dopo l’accurato restauro conservativo a cura della Fondazione Atlante.
La storia della tela, capolavoro del ‘400
L’opera rappresenta con mirabile maestria il momento in cui il santo si rivela al Portinari, ispirandogli la creazione dell’omonima cappella, capolavoro artistico all’interno della basilica.
Il fiorentino Portinari era il responsabile della filiale milanese del Banco dei Medici, nonché uomo di fiducia di Francesco Sforza, ricoprendo quindi un ruolo di spicco nella Milano del Quattrocento.
In virtù del suo grande potere aveva affidato il suo ritratto ad un artista di prim’ordine nel panorama pittorico italiano. Sull’esatta attribuzione gli studiosi stanno ancora indagando.
La Fondazione Atlante, creata da Amadeus Italia e dal Gruppo Uvet, è molto attiva nella tutela del patrimonio culturale e storico italiano, e ha deciso di impedire il degrado di quest’opera, restituendola al pubblico di cittadini e turisti.