“Cucina alla brace e vendita prodotti” recita oggi l’insegna al civico 59 di Corso Garibaldi. Ex bistrot con gastronomia biologica d’asporto, Tastàri cambia abito ma non abitudini. Si rinnova infatti nell’aspetto, tingendo le pareti di verde, crema e lilla, senza però rinunciare a portare sui candidi tavoli il meglio della bio-cucina, prediligendo soprattutto carni e verdure cotte alla griglia. Da gustare in un ambiente rilassante e avvolgente.
Tutte carni di prima qualità, provenienti da aziende dove gli animali pascolano liberi, proprio come una volta. Allevamenti selezionati personalmente dai titolari grazie a una ricerca attenta e meticolosa, che per un anno li ha portati dal Nord al Sud del Bel Paese e, oltre i confini nazionali, anche in Francia e Germania. Per poi servire agli ospiti “i veri sapori di un tempo, nel centro di Milano”. Ecco allora T-bone, fiorentine, costate, tagliate e hamburger alle erbe aromatiche di manzo; galletti alla brace; capocollo, costine e salamelle al finocchio. E ancora, porchette di maialino, porcello con crema di cannellini e bratwurst bavarese con crauti e patate. Da provare, in alternativa, burger vegetali a base di ortaggi e cereali.
Non mancano antipasti, primi, dessert e, prima di cominciare, per chi lo desidera, un aperitivo a base di ginger, lime o açai. Stuzzicano l’appetito i salumi di cacciagione (cervo, daino, cinghiale, suino nero) e quelli bavaresi; i formaggi ovini, vaccini e caprini, rigorosamente biologici; le tartare vegetali e di carne. Tra i primi, è una specialità della casa il riso selvatico alla brace con gamberoni e scampi. Dulcis in fundo? Gli immancabili cannoli siciliani fatti a mano, le frolle alla crema di ricotta e alla pasta di mandorla. Il tutto innaffiato da vini e birre bio, nonché spremute, frullati e centrifugati alle verdure. Più light la proposta del mezzodì, che offre sempre pietanze alla brace, ma pure taglieri, piadine, cous cous con ortaggi e insalatone.