Vi siete mai trovati a guardare delle vecchie foto e a chiedervi come abbiate fatto a mostrarvi in pubblico con quell’outfit? Proprio di questo si è occupato la testata australiana online The Age, tirando le somme su ciò che vale la pena salvare e ciò che è invece da buttare della moda dell’ultimo decennio. In primo luogo, è certamente da scartare l’idea che donne adulte possano girare con magliette che scoprono l’ombelico o pantaloni a vita bassa che farebbero sembrare rotondette anche ragazze pelle e ossa. Da abbandonare anche scarpe e stivali con il platform che, non solo non sono affatto comodi, ma risultano poco di classe. Da annoverare in questa lista ci sono, inoltre, tatuaggi, Crocs, blazers oversize, giacche con le spallotte e lo stile bohemian alla gemelle Olsen.
Da conservare, invece, abiti vintage, cappelli per uomini e donne, cinturoni che mettono in risalto la vita e i cardigan alla Michelle Obama. Come da tempo anticipato da Silvia Venturini Fendi, si può parlare di un vero e proprio ritorno alla semplicità e ai classici per combattere la crisi e riscoprire il valore della sobrietà.
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