26th

Gennaio

10 cose da fare a Losanna

Se non fosse per il suggestivo paesaggio lacustre che la circonda o per il suo essere francofona, che le dona quel tocco glamour, sembrerebbe quasi di stare a San Francisco.

Cosmopolita, giovane, vivace e gourmande. Un po’ olé-olé e un po’ romantica. Ma soprattutto, libera e accogliente. Affacciata sulle sponde del lac Léman e circondata da montagne e verdi colline, a Losanna il fascino non manca di certo.

La capitale del cantone svizzero del Vaud è un gioiellino che emoziona tra passato e presente, tra salite e discese, tra spirito avanguardistico e tradizione, tra bistrot storici e locali di tendenza.

Da Coco Chanel a Pierre de Coubertin, sono tanti i personaggi che ha stregato nel corso degli anni. Perfetta per un weekend fuori porta a due passi da Milano, ecco dieci cose da fare per scoprirla al meglio.

Uno sguardo panoramico sul lac Léman dall'ultimo piano del Museo Olimpico di Losanna

Uno sguardo panoramico sul lac Léman dall'ultimo piano del Museo Olimpico di Losanna

1. Pranzare nel bosco a Montheron

Si vive un’esperienza gastronomica davvero particolare a L’Auberge de Montheron. Uno scrigno tra i boschi che ha attraversato la storia, a partire dal 1142, quando venne edificata l’adiacente abbazia cistercense.

Il ristorante ha riaperto da tre anni e sorge in un’antica casa signorile. Qui si assaggiano le creazioni dello chef di origini spagnole Rafael Rodriguez, capaci di coniugare la tradizione con la ricerca, con piatti stagionali ispirati alle ricette medioevali. Tra marinature, affumicature e rivisitazioni.

Le materie prime sono rigorosamente selezionate: prodotti esclusivamente locali, acquistati al mercato da piccoli artigiani. Dopo pranzo? Una passeggiata a contatto con la natura. Proprio come faceva Coco Chanel, che da queste parti veniva a bere il latte, per poi immergersi nel verde.

Fra ricerca e tradizione, un'esperienza unica a l'Auberge de l’Abbaye de Montheron

Fra ricerca e tradizione, un'esperienza unica a l'Auberge de l’Abbaye de Montheron

2. Camminare lungo i vigneti Patrimonio UNESCO

È un legame forte quello tra la città vaudoise e il vino. Ed è uno spettacolo osservare dall’alto il paesaggio collinare declinare verso il lago. Coltivato a vigneti, che si fregiano del titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Sono cinque le aree vitivinicole che appartengono al comune di Losanna, i cui nettari vengono battuti all’asta pubblica una volta all’anno. Il ricavato? Va a riempire direttamente le casse cittadine. Della serie: il vino è di tutti e Bacco si fa democratico.

Per ammirare il panorama, l’ideale è percorrere il sentiero ad hoc o fermarsi al Domaine du Burignon, dove su prenotazione è possibile degustare sorsi paglierini di Chasselas.

Suggestioni lacustri attraverso un calice di Chasselas

Suggestioni lacustri attraverso un calice di Chasselas

3. Andare al mercato

È un rito che si ripete il mercoledì e il sabato mattina nelle vie del centro. Per gli abitanti di Losanna, il mercato è sacro.

Dai dintorni arrivano i paysan, piccoli produttori pronti a sfoggiare e a vendere delizie locali e tipicità, frutta e verdura, salumi e formaggi. L’incontro della campagna con la città. La grande bellezza di Losanna è proprio questa.

Il mercato diffuso per le vie di Losanna è un must

Il mercato diffuso per le vie di Losanna è un must

4. cenare nel vibrante Flon

Prende nome da uno dei due fiumi che attraversano Lausanne ed è il quartiere del design, giovane e creativo. Frequentato soprattutto dagli studenti universitari, Flon è il cuore della nightlife più vibrante di tutta la Svizzera francese.

Qui è d’obbligo trascorrere almeno una serata e fermarsi a cenare in ristoranti di tendenza come Le Nomade. A scelta, specialità di carne e di pesce che portano nel piatto freschezza, brio e originalità.

E che viaggiano attraverso le culture del mondo. Da provare? Capesante con pompelmo rosa e hamburger con scaloppa di foie gras. Una sorpresa per il palato.

Accostamenti originali a Le Nomade

Accostamenti originali a Le Nomade

5. Visitare il Museo Olimpico

“È qui che si respira l’aria di libertà che serve alla mia creatura per crescere”. Così Pierre de Coubertin, nel 1915, decideva di trasferire il Comitato Olimpico Internazionale a Losanna.

Dopo esattamente 100 anni, lo spirito sportivo permea ancora la città e il polo espositivo consacrato alla grande manifestazione mondiale, vestito di un nuovo e moderno allestimento dal 2013. Situato in una posizione privilegiata, il Museo Olimpico si affaccia su lago e regala vere emozioni.

Impossibile rimanere indifferenti davanti ai video delle cerimonie di apertura, per immergersi nei più bei momenti della storia e nei valori olimpici. Una sfida fatta di concentrazione, passione, determinazione, sofferenza e desiderio.

Emozioni sportive al Museo Olimpico

Emozioni sportive al Museo Olimpico

6. ammirare il lago e mangiare il pesce persico

Dopo le glorie olimpioniche, le glorie lacustri. L’atmosfera è quasi rarefatta lungo la strada che dal Museo arriva al porto. E che costeggia il pacifico lac Léman.

Un’idea? Fermarsi all’Hôtel-Restaurant du Port ad assaggiare i filetti di pesce persico. A Losanna si dice che nuotino tre volte: nel lago, nel burro e nello Chasselas. Calice di vino alla mano, provare per credere.

Il panorama lacustre di Losanna

Il panorama lacustre di Losanna

7. una fonduta alla pinte besson

Da non perdere assolutamente una visita nel luogo mangereccio più antico di Losanna: La Pinte Besson. Nel mood rétro di questo storico locale che esiste dal 1780, tra pareti in pietra, lampade, tavoli di le

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