La fantasia di certo non manca, eppur le città sembrano dormienti. Ci vorrebbe davvere un ritorno alle città invisibili di Calvino, agli “esseri” bizzarri che esprimono la propria natura attraverso la manifestazione della creatività interiore. Lampo di genio o fortuna? Questo il dubbio del popolo nei confronti dell’artista. Ma a che servono troppe domande, quando è l’occhio curioso il miglior giudice per noi stessi?
DISEGNI ITALIANI – Dal 20 gennaio al 25 aprile la Triennale di Milano ospita una mostra con i risultati del censimento The New Italian Design lanciato dall’istituzione milanese nell’aprile 2006. Dire “giovani” designer non è appropriato e quindi diremo “emergenti, non ancora molto noti”, poichè l’età media si aggira sui 37 anni, del resto coi tempi che corrono per quelli molto giovani la strada è ardua.
CURIOSE TRAFORMAZIONI – Nella sezione Product desgin appaiono interessanti novità. Si sintetizza il sistema ruota, con Rotola di Adriano Design. Il corpo volvente si fonde con il mozzo trasformato e reso quasi inesistente. Scompaiono quasi tutte le caratteristiche di una ruota perché è un cerchio che “magicamente” gira attorno al nulla. Lucciola di GumDesign è un apparecchio costituito da una lampada a risparmio energetico e da una lastra in polipropilene colorato che si avvolge mediante opportuni tagli. Non sono presenti viti, agganci, sostegni e idealmente si possono ottenere le forme più svariate. Per i più “poltroni” ecco Lazy Mary di Disguincio: un lettino basculante per esterni e interni. Le superfici sono modellate in modo che, posizionando il peso corporeo, è possibile trovare la propria posizione di benessere. Una sagoma “fantasmagorica”! Per gli indecisi a tavola fra Giappone e Italia, cosa c’è di meglio che B-Side, le bacchette-forchetta di Alessandro Busana?
CIBO MATTO – Passando al Food Design le idee esplodono in Cioccomucche (Carlo Dameno), Uova al prosicutto (Massimo Bottura) e ancora cioccolatini che si sfogliano con M’ama non m’ama di Enrico Azzimonti. Un simpatico dolcetto come veicolo di un messaggio d’amore e che fa riferimento al classico interrogativo degli innamorati. Curioso è il Cappuccino al nero di seppia dei famosi ristoratori Massimiliano e Raffaele Alajmo. Inizialmente servito in un piatto fondo, ha trovato poi forma nella trasparenza. Un bianco e nero verticale, enfatizzato dal ricordo perimetrico della seppia. Un gioco votato a rivalutare la dignità degli ingredienti “poveri”. Il cappuccino rappresentato da un gusto basico-sapido, si può paragonare a un tiramisù: la patata si traveste da mascarpone e la seppia da caffè. Semplice e avvolgente, stimola la salivazione in un compiacimento gustativo dai tratti infantili.
RICERCA “ANIMALE” – Grande attenzione è riservata alla ricerca e ai nostri amici animali, compagni di vita ed emozionanti creature. Toy communicator, di Elio Caccavale, è un giocattolo per maiali (ma non solo, pensiamo! ndr) e un radioricevitore che consente al padrone di ascoltare l’animale mentre gioca. E Smoke Eater è un congegno filtrante che consente a un individuo di fumare in presenza dell’animale domestico senza che questo debba subire le conseguenze nocive del fumo passivo. Se poi nelle passeggiate invernali con il vostro fedele amico, non vorrete troppi indumenti, Denise Bonapace vi risolve un problema con la Sciarpa-guanto, composta da un rettangolo e da due guanti in lana, lavorati a maglia. Il capo si adatta al corpo definendosi e trasformandosi e le varie possibilità di utilizzo invitano a un uso dinamico dell’accessorio.
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