SE STASERA SONO QUI CON LA GOGGI – Attrice, cantante e conduttrice. Con questi tre appellativi il dizionario della televisione di Aldo Grasso definisce la sempre allegra e raggiante Loretta Goggi. E lo spettatore di Se stasera sono qui… non può che confermarne la triade. Il one woman show del cartellone del Teatro Manzoni, che vede come protagonista la prodigiosa artista romana, è un continuum di ricordi, sorrisi e tenere nostalgie che portano alla mente uno dei format televisivi che ha caratterizzato la RAI di tempi ormai trascorsi: il varietà. Sul palco infatti si alternano canzoni che hanno delineato il percorso artistico della Goggi, ma anche reinterpretazioni di celebri brani del panorama musicale italiano, momenti di ironia generate dalle imitazioni di Marcella Bella, Claudio Cecchetto, Fabrizio Del Noce, Maurizio Costanzo fino a Carmen Consoli, stacchetti con orchestra dal vivo e fresche coreografie eseguite da un dinamico e armonioso corpo di ballo. “Rai, di tutto di più” [recita il payoff delle tv di Stato] … ma de che? – replica Loretta – la televisione di un tempo non c'è più, ormai è tutto reality, grazie per avere scelto il teatro”. Calorosissimo il pubblico del Teatro Manzoni, che ricambia, regalando un sincero e affettuoso applauso.
OH ROMEO CON LOPEZ – Se al Teatro Carcano abbiamo visto un eccellente Tullio Solenghi con una versione inedita, ma molto convincente, de “La Bisbetica domata”, al Teatro San Babila ritroviamo uno spassoso Massimo Lopez alle prese con l'opera shakespeariana per eccellenza: Giulietta e Romeo. Era il gennaio del 1990, quando la RAI trasmise per la prima volta un'insolita versione de I Promessi Sposi rivisitata dal divertentissimo e mai volgare Trio Solenghi-Marchesini-Lopez. Avvalendosi dell'opera di Ephraim Kishon How now Juliet, con Oh Romeo… Massimo Lopez torna a far ridere il suo pubblico scherzando con la letteratura: se prima era Alessandro Manzoni a sbucare dagli armadi di casa Mondella, adesso c'è William Shakespeare ad entrare trionfante in casa Montecchi. Oltre alle vesti del narratore, Lopez rispolvera anche il ruolo del prelato un po' ottenebrato interpretando anche Padre Lorenzo. Fra le gag riproposte che lo caratterizzano emergono il modo in cui riesce a giocare con la voce, con la comica e divertentissima simulazione del riavvolgimento, in avanti o indietro, del nastro o il rallentamento della bobina, le battute lanciate avvalendosi dei vari vernacoli italiani e ancora una volta le imitazioni di Pippo Baudo, Maurizio Costanzo, Romano Prodi, Mike Buongiorno o Oscar Luigi Scalfaro.