Seguirà alle 12.00, nel cortile interno di Palazzo Reale, una performance di Dario Milana, DTAO. L’artista realizzerà un muro di cinque metri e trenta per venti di lunghezza e lo farà cadere alla presenza dell’assessore Finazzer Flory che ha invitato intellettuali, artisti, istituzioni e giornalisti per demolire insieme il muro.
La Loggia dei Mercanti ospiterà dal 9 al 22 novembre la mostra fotografica I Graffiti del Muro di Berlino, parte del progetto Breaking Walls promosso dal Ministero della Gioventù e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano in collaborazione con Alinari Sole 24 Ore. Si tratta di 60 foto scattate due anni prima della caduta del Muro, nel 1987, che documentano i graffiti presenti sul lato occidentale del Muro di Berlino, i cui resti ancora oggi costituiscono una galleria a cielo aperto nella capitale tedesca.
“Per quasi trent’anni, la grigia parete del Muro che divideva Berlino è stata la tavolozza sulla quale i giovani artisti – berlinesi e non – hanno dipinto la voglia di libertà di un’intera generazione – spiega il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni -. Quei graffiti sono talmente significativi per la memoria europea che il Comune di Berlino ha stanziato 2,5 milioni di euro per recuperarne almeno una parte. La mostra che presentiamo qui a Milano riproduce gli affreschi che decoravano il Muro di Berlino nel 1987, due anni prima della caduta. Ma il progetto non si esaurisce qui. Continua infatti su internet con la rassegna ‘Breaking Walls’ con l’invito ai protagonisti della Street Art contemporanea a dedicare una loro opera ai tanti muri che ancora devono essere abbattuti. Reprimere il vandalismo degli imbrattatori non vuol dire non avere attenzione nei confronti di un’espressione della creatività giovanile particolarmente originale e feconda”.
Dal lunedì 9 a domenica 22 novembre Milano si trasformerà in un museo a cielo aperto con Plaza: Oltre il limite 1989-2009. Un evento promosso dal Corpo Consolare di Milano e della Lombardia in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, che guarda all’arte come un’occasione per condividere, oltre ogni confine, i valori della libertà, del dialogo e dell’alleanza tra i popoli. Piazza Fontana, piazza della Scala, via Larga, via Dante, piazza San Babila, corso Vittorio Emanuele, Galleria del Corso, Palazzo Reale, piazza Cadorna, piazza Duca D’Aosta, piazza Castello ospiteranno opere d’arte contemporanea, tra sculture, installazioni, video art e percorsi espositivi fotografici che parlano di muri e frontiere superate, di incontri e incomunicabilità, di unione e solitudine, di libertà e alleanza tra i popoli. Ognuna con un lessico originale, complesso e articolato, a volte impertinente e pungente, a volte riflessivo e concettuale.
Alla biblioteca Sormani, dal 9 al 16 novembre, sarà allestita una mostra dedicata alle pubblicazioni sulla caduta del Muro di Berlino e agli anni della Guerra Fredda, da Yalta ai giorni nostri: le pagine di quotidiani e periodici nazionali e internazionali dell’epoca racconteranno gli eventi di quegli anni.
Il 16 novembre, alle ore 15.00, l’aula De Carli della facoltà di Architettura del Politecnico (via Durando 10) ospiterà lo spettacolo “1989…Crolli” a cura di Atir, Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca, regia di Serena Sinigaglia con Fabio Chiesa, Mattia Fabris, Matilde Facheris, Stefano Orlandi, Marcela Serli.
1989 Crolli è il terzo e ultimo capitolo di una trilogia che la Sinigaglia dedica al teatro civile, attraverso una rilettura degli avvenimenti chiave che hanno stravolto la nostra epoca.A partire dalle ore 11.00 con la cerimonia di intitolazione dei giardini di viale Montenero al “9 Novembre, anniversario caduta del Muro di Berlino”.–