14th

Dicembre

Ultimi libri dal 2009

L’ultimo romanzo di Paul Auster, l’ultimo di Philip Roth, l’ultimo di Ammaniti. Ottimo, ma se si vuol regalare o concedersi una lettura un po’ diversa? Dicembre è un mese di raccolto abbondante nelle librerie, ecco qualche novità stuzzicante.

A ZONZO PER MILANO – Per andare a zonzo in città a volte è bene affidarsi a percorsi ben precisi. La guida MilanoStraordinaria 2010 (Edizioni dell’Ambrosino, 18 Euro) da otto edizioni segnala i luoghi dove fare tappa. Per questo 2009 ha incluso indirizzi legati in particolare al design. Gli showroom De Padova, Artemide e di altri celebri brand e poi realtà più piccole che nel tempo sono diventate punti di riferimento per gli appassionati: come Spazio 1380 o Whomade. Non mancano quegli store che hanno un occhio di riguardo per le tematiche bio ed eco: Particelle Complementari e Isola della Moda per esempio. E a proposito di sostenibilità, la giornalista Cristina Gabetti ha pubblicato per Rizzoli Occhio allo spreco (16 Euro). Stampato su carta riciclata, la guida suggerisce quei piccoli comporamenti che con il minimo sforzo e la massima resa aiutano a dimostrare che una buona ecocondotta aiuta l’ambiente ma anche il portafogli. E male non fa.

MILANO, MIND THE GAP – Cadorna non è una fermata di Alessandra Giordano (Viennepierre Edizioni, 20 Euro) è un po’ raccolta di racconti e un po’ guida. Undici capitoli per portarci sulla linea 1 del metrò milanese per altrettante fermate e altrettante storie. Da quelle più realistiche a quelle più di fantasia scritte da un’attenta osservatrice del microcosmo urbano che popola i vagoni, le banchine del nostro “tube” e le strade e le piazze della città. La seconda parte del volume è dedicata a interviste personaggi milanesi del design, dell’editoria, del teatro, (insomma della vita meneghina): racconti personali sempre su Milano.

DESIGN, DESIGN AMORE MIO – In attesa della pubblicazione, nei prossimi mesi, dell’ADI Index 2009, possiamo sfogliare il consistente ADI Index 2008 (40 Euro per 352 pagine). Edito a luglio, contiene tutti i progetti giudicati meritevoli di segnalazione dall’Associazione per il Disegno Industriale. Rientrare in questa pubblicazione equivale ad essere in nomination per i prossimi Compassi d’Oro, quelli che saranno assegnati nel 2011. FrancoAngeli ha invece dedicato al design la nuova collana Design Center Bologna: fra i suoi titoli scegliamo Il dizionario del brand, di Marty Neumeier (30 Euro) che fa chiarezza sulla terminologia legata al settore. Ogni capitolo è una lettera dell’alfabeto e rivela i termini chiave del design, togliendo ogni dubbio sul loro significato e uso in maniera chiara e diretta, tutt’altro che accademica. Nella seconda parte del volume, Gionata Pistoni racconta le strategie del design da parte di aziende come Olivetti o Philips, passando per le piccole e medie imprese.

MILANO IN UN BOCCONE – A questo punto, dopo tanta conoscenza, inizia a farsi sentire l’appetito. Può far comodo avere in libreria la nuova PappaMilano 2010 (Terre di Mezzo, 9 Euro), con gli indirizzi di ristoranti dove mangiare a prezzi abbordabili, oppure il Mangelo di Milano – Ristoranti 2010 (Mangelo Edizioni, Euro 16). Dettaglio rilevante del Mangelo sono i suoi autori: la gente comune che va per ristoranti di ogni genere e invia email di segnalazione, voti e commenti sul sito http://www.ilmangelo.it/. Se invece volete contare sulle vostri doti culinarie, qualche spunto può arrivare da La cucina di Amélie (Voland, 16 Euro). Autrice è Juliette Nothomb che ha raccolto in un volume le sue ricette: a garantirne la squisitezza è la celebre scrittrice Amélie Nothomb, adorata sorella di Juliette, nonché colei che ha battezzato i piatti del libro. “Ho un debole per il suo dolce Monte Fuji, che ricorda le mie origini, e per la salsa al cioccolato battezzata Le Catilinarie, come uno dei miei libri. Le ricette di Juliette sono evocative, sentimentali e sublimi“: sarà mica di parte? Non resta che provare per credere.

VITA MIUCCIA – Dopo aver parlato di cucina e ristoranti sarà difficile evocare il nome di Prada.  Ma qui non c’entrano le taglie 38 perchè si parla della tenacia della fondatrice del brand così come oggi lo conosciamo: Maria Bianchi, altrimenti nota come Miuccia Prada. Vita Prada di Gian Luigi Paracchini (Baldini Castoldi Dalai editore, 22 Euro) prende le mosse dall’incontro tra lei, giovane femminista in tacchi alti ai cortei comunisti degli anni ’70 e Patrizio Bertelli, ambizioso imprenditore dal carattere rude. Si incontrano dicevamo, e non si lasciano più, lasciando dietro di loro i successi di quella che definire “casa di moda” sarebbe riduttivo.

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