Fare musica per professione è il sogno di molti, ma la fortuna di pochi. L’industria discografica ha ammesso che il web viaggia a ritmi diversi e così anche gli artisti emergenti sono alla ricerca di canali alternativi per farsi conoscere anche quando non hanno un vero contratto discografico. Nasce Zimbalam, una nuova etichetta digitale e gli artisti senza contratto hanno una chance in più.
ZIMBALAM – Non si tratta di belle canzoni, ma soprattutto di visibilità. Una volta si mandavano i provini ai discografici sperando di essere chiamati a rapporto, oggi i percorsi cambiano. “Coerentemente col nostro obiettivo di creare servizi digitali per artisti – racconta il Direttore del Team Italiano Luca Stante – abbiamo deciso di creare Zimbalam dopo aver ricevuto, nel 2008, circa 55.000 richieste da artisti senza contratto discografico, molti dei quali meritavano una distribuzione. Questi artisti costituiscono per noi una fonte preziosa di talento su cui investire”.
BELIEVE DIGITAL– Attraverso Believe Digital, distributore digitale per etichette, ogni artista senza contratto può vendere la propria musica (singola canzone o album) nei paesi selezionati mantenendo tutti i diritti delle sue opere e ottenendo il 90% delle royalties. Tuttavia, Zimbalan offre anche l’opportunità ai più talentuosi di avere un manager personale che progetti una strategia su misura per valorizzare il prodotto musicale. Da un giorno all’altro troverete i vostri brani su i maggiori store musicali on line, da iTunes ad Amazommp3, da Napster a Emusic. Basta iscriversi gratuitamente al sito http://www.zimbalam.it/, caricare la musica e incrociare le dita. Non ci sono costi fissi annuali e i prezzi sono abbordabili,oscillando tra i 20 e i 30 euro (due o più canzoni).