Dopo le necessità improvvise di mangiare bio, spendendo molto e riscoprendo i sapori non nocivi, dopo aver avvistato nelle strade tracciate dai tram arancioni, bici e bici come risposta all’ecopass che cambia il mondo, dopo aver riscoperto che il mondo non è infinito e le sue risorse neppure, anche la futilità si presenta al dibattito della coscienza ecologica. I vestiti, liberamente creati per ogni occasione, da qualche tempo rispondono orgogliosi alla ricerca ecologica dove fibre, tessuti e lavorazione di questi sono attenti all’ambiente. Da indossare alla faccia degli ecologisti snob che al grido solo scarpette e borsette, non riconoscono il design e l’impegno, dietro ai materiali dei futili e amatissimi abiti.
ECO AUDREY– L’ecologia in breve è divenuta una scelta di vivere anche chic, ecco allora che per essere ecologicamente corrette e bon ton, il francesissimo brand Urban Couture, scomoda l’eleganza per eccellenza di Audrey Hepburn, nella giacca a lei ispirata. Ecco la linea UrBahia che studia design e assoluta ecologia di lavorazione e prodotto. La chicca è nella scelta di un tessuto come l’ortica che viene usata in tutte le sue parti, a differenza del cotone la cui gran parte è scartata, e cresce in assenza di pesticidi. L’effetto è simile al lino, per un mini tranch con martingala, che tutto fa pensare fuorchè all’erbaccia. Su www.urbahia.com.
CHEAP COTTON ORGANIC – Gli svedesi do it better, o meglio hanno fatto passare già da diversi mesi l’idea di vestire ecocompatibile. H&M brand leader del vestire fast & funny, con il cotton organic ha sensibilizzato all’uso di tessuti che aumentando lievemente il prezzo, garantiscono qualità e completo rispetto dell’ambiente. Così t-shirt, felpe, abitini riconoscibili dal logo del cotone organico differenziano questa linea dall’ampia produzuione svedese. Vestire con leggerezza pur riconoscendo il rispetto dell’ambiente. Dalla Svezia con amore.
PER RADICAL CHIC – Sicuramente meno economici e legati da tempo ad un progetto che racchiude diverse realtà, dalla qualità radiofonica, alla ristorazione biologica, Lifegate ha scelto di apporre il proprio marchio e la propria personalità ecologica anche nell’abbigliamento. Linee semplici, comfort e prezzi non contenuti che garantiscono però il massimo impegno nelle fasi produttive del prodotto. Cinque modelli di jeans maschili e cinque femminili, prodotti con cotone organico in assenza di pesticidi, tinti con puro indaco e trattati su pietra pomice. Un ecologioco costoso. Provare per credere su www.lifegate.it.
Comments are closed.