4th

Settembre

Smemoranda: caro diario…

Il mesto count – down verso il primo giorno di scuola è iniziato allo scoccare di settembre. Il ticchettio scandisce compiti delle vacanze da portare a termine febbrilmente, prove di simulazione di mal di pancia, incubi popolati da agghiaccianti professori. Compagno di viaggio lungo le lunghe rotte scolastiche è il fidato diario. Più che semplice agenda, custode delle nostre personalità. Nel mare magnum de taccuini quotidiani, una compie 31 anni ma resta giovane dentro. E’ Smemoranda.

LA COLONNA DELLA SMEMO – Dietro il successo della “Smemo” c’è una triade geniale composta dai comici Gino e Michele e da Nico Colonna, nel ruolo di direttore editoriale. E’ proprio lui a svelare quanto imponente sia diventato negli anni il lavoro di preparazione del caro diario: “Smemoranda ha accompagnato a scuola 6 generazioni di studenti. Oggi la sua realizzazione comporta l’impegno di un centinaio di collaboratori, solo per autori e disegnatori, tra cui Teresa Mannino o Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Quest’anno sarà possibile scegliere tra 144 modelli diversi per formato e copertine, che variano da quelle coloratissime alla versione all black“. Oltre l’estetica però, conta la filosofia dietro al marchio. “Abbiamo sempre cercato di affrontare temi attuali” – continua Colonna – “Per questa nuova edizione ci siamo focalizzati sul problema della comunicazione e delle sue nuove forme. Il mood che ci caratterizza poi, è sempre quello dell’ironia“. Ne deriva un prodotto ever green, che non a caso vanta numerosi tentativi di imitazione.

LEGGERMENTE IMPEGNATI – Leggerezza di stile non significa però superficialità. Ci racconta Gino Strada: “Emergency sarà sostenuta da Smemoranda nella costruzionezione di un ospedale in Nicaragua – dove la sanità è a pagamento – interamente dedicato alle donne a ai neonati”. Sul sito ddi Smemoranda è possibile vedere le fotografie del cantiere in corso. Quello degli aiuti umanitari non è l’unico fronte impegnato di Smemoranda, che infatti si impegna a compensare la quntità di carta utilizzata per i diari reimpiantando alberi nei boschi della provincia di Milano e di Pavia. Al momento se ne contano 46 mila, dovranno arrivare a oltre 100 mila. Se a scuola siete delle schiappe, potrete sempre dedicarvi all’agricoltura.

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