È pervaso da un profondo senso di pace e spiritualità il Bhutan, ultimo regno buddista dell'Himalaya. Si tratta di uno dei luoghi più remoti e meno visitati al mondo. Merito soprattutto della politica di attenta selezione del turismo in ingresso e dello sforzo per il mantenimento delle tradizioni locali. Ecco perché un viaggio in questo Paese è un'esperienza unica e preziosa.
AL SUONO DEI CIMBALI – Confinante a nord con Cina e Tibet, a ovest con il Nepal, a sud e ad est con l'India, la regione ha una topografia incredibilmente varia, con vallate segnate dal corso dei fiumi e ricoperte di pini, alte colline a terrazza e inaccessibili cime innevate. Ovunque si avvistano monasteri abbarbicati su speroni rocciosi: importanti centri di vita religiosa che in primavera e autunno si animano in occasione dei festival buddhisti, quando i monaci danzano al suono di cimbali, trombe, tamburi e gong.
FINO A PARO E ANCORA OLTRE – Sentieri appena tracciati collegano i villaggi rurali dove il tempo sembra essersi fermato al Medioevo e gli abitanti, che conducono uno stile di vita molto semplice, vestono ancora abiti tradizionali (gli uomini il gho, una veste lunga legata in vita; le donne la kira un vestito lungo fino alle caviglie fatto di stoffe colorate). Sulle colline occidentali della valle del fiume Wang Chhu sorge la capitale Thimphu, la città più popolosa e moderna del Paese. Addossata all'Himalaya a 2.100 metri d'altezza, in mezzo a risaie e campi di grano, con le sue case colorate la cittadina di Paro sembra invece uscita dal mondo delle fiabe. Principale centro culturale nonché sede del Kyichiu Lhakhang (uno dei più antichi templi del Bhutan), ospita i più grandi e spettacolari dzong del regno, i caratteristici templi fortificati.
IL LUOGO PIÙ ESCLUSIVO – Dalla valle di Paro partono gli itinerari che portano alla scoperta di luoghi sacri come il monastero di Takshang Lhakhang, a cinque ore di cammino, e ricchi di fascino, come la remota Valle Haa, tappezzata di pini e fiori. In questa cornice, su una collina poco distante, il luogo più suggestivo dove alloggiare è l'Uma Paro Resort (doppia da 330 Dollari), lussuoso cinque stelle che combina modernità e tradizione, immerso tra colorate fioriture di azalee, ortensie, camelie e rododendri. Tipici dipinti a mano e pannelli in legno decorano le pareti della hall e delle venti camere che, assieme alle nove ville e alla Spa, sono opera dell'architetto Cheong Yew Kwan e degli abili artigiani locali, custodi di un'arte millenaria.
- DA SAPERE
- FUSO
- + 5 ore rispetto all'Italia.
- DOCUMENTI
- Passaporto con almeno 6 mesi di validità e visto.
- QUANDO ANDARE
- Il clima è temperato. I mesi migliori sono marzo, aprile e maggio. Consigliati anche ottobre e novembre.
- CON CHI ANDARE
- Viaggi dell'Elefante offre un pacchetto di 8 giorni in pensione completa da 1.550 Euro a persona.
- PER INFORMAZIONI
- Tourist Authority of Bhutan