Nella capitale, a pochi passi da San Pietro, apre Emerald’s: sapori dal mondo nel bicchiere e nel piatto
C’era una volta F.M., affascinante avventuriero che era solito aprire il suo salotto agli amici per condividere con loro serate tra chiacchiere e drink. In una sera di confidenze raccontò la storia di Emerald, il regalo di addio della sua amata principessa indiana, un elegante pavone in cui gli “occhi” della coda rappresentavano i mille sguardi proprio della principessa.
Ci piace credere alle favole, soprattutto se hanno un po’ di mistero e chissà se sia solo una leggenda o la vera storia dietro l’apertura di Emerald’s, il nuovo indipendent Bar di Roma (aperto dalle 18.00 alle 02.00 di notte) a pochi passi da San Pietro. Ce la racconta Aldo Nascimbeni, imprenditore e avant-gardist sempre alla ricerca di nuovi concept da creare e condividere. Sembra di essere nella casa del fiabesco viaggiatore, avventuriero e amatore.
Si entra in un salotto dal sapore equatoriale, con contaminazioni che arrivano da ogni parte del mondo e che si esprimono attraverso i colori, le installazioni, gli elementi d’arredo. Il concept è quello di un lounge bar accompagnato da kitchen bites: oltre a cocktail e vini ricercati è possibile gustare dal laboratorio di cucina una selezione di piccole ricette gourmet.
Barmanager di Emerald’s è Nicolò Valentinetti, che ha creato una carta signature in cui ricorre il tema del viaggio: si va in Perù con il più classico Pisco Sour a base del distillato tipico peruviano, il chuncho (anch’esso bitter tipico del Perù), zucchero, succo di lime e bianco d’uovo; si vola in Brasile con il Tarsila do Amaral a base di Cachaca, purea di banana, bitter angostura e lime. Il viaggio continua passando per Cuba con il Celia Cruz a base di Rhum, sciroppo di orzata, liquore al bergamotto, angostura e succo di lime con un top di birra aggiunto prima di essere servito. Il Kollontai, un vodka sour con sciroppo di passion fruit home made e bianco d’uovo. Lo Champagne cocktail, a base di Remy Martin cognac, Champagne Vue Blanche Estelle e bitter angostura. Il Mezcal Negroni, che mixa la cultura beverina italiana con quella italiana.
Il Margaret Campbell: qui il Gin è protagonista di un Collins a base di London Dry gin, succo di limone, sciroppo di karkadè home made e un liquore ai fiori di sambuco, con un top di soda. Il Penicillin infine, altro grande classico della miscelazione, a base di scotch, succo di limone, acqua di miele e un liquore francese allo zenzero.
La cucina è il regno della giovane cuoca Yasmine De Palma che ha saputo seguire l’idea di Aldo Nascimbeni con una proposta gastronomica fatta di piccole ricette gustose: “morsi di cucina” che accompagnano la ricca drinklist. Si spazia dagli Small ai Big Bites, come per i cocktail, un assaggio dei sapori del mondo.
Tra i Big Bites, il plateau grande di Fromages arricchito da pecorino riserva e Blu di capra, non stagionato, la Millefoglie di Baccalà mantecato nel latte e servito con sfoglie di grano croccante, pomodorini semidry, tapenade di olive nere e cipolla rossa in agrodolce, oppure la Tartare di Salmone norvegese servita con spaghetti di zucchine, fior di cappero (cucunci) e panna acida all’erba cipollina.
Per finire? Brownie o Bocconcini Dai Dai, deliziosi bon bon gelato ai pinoli, ai lamponi ed alla panna, ricoperti di cioccolato.
Inaugurazione ufficiale 12 settembre 2018 – EMERALD’S – Via Crescenzio 91C – Roma