30th

Settembre

Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG: autenticità e sostenibilità

La produzione del Prosecco Superiore tra le meravigliose colline di Conegliano Valdobbiadene è un’arte tramandata da generazioni. Questa regione, situata a nord di Venezia, è famosa per la qualità dei suoi vini e per l’impegno concreto verso la sostenibilità ambientale.

di Carlotta Tenneriello

Il legame con il territorio è il filo conduttore che unisce i Consorzi del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e del Roccaverano DOP. Consorzi che rappresentano eccellenze enogastronomiche italiane e modelli di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Il Consorzio del Prosecco Conegliano Valdobbiadene DOCG

Un viaggio meraviglioso è quello che inizia con le colline di Conegliano Valdobbiadene, dove la produzione del Prosecco Superiore è un’arte tramandata da generazioni.

Questa regione, oltre che per la sua ineguagliabile bellezza e per la qualità dei suoi vini, è rinomata anche per l’impegno verso la sostenibilità ambientale. Dal 2011, con l’introduzione del Protocollo Viticolo, il Consorzio del Prosecco ha adottato pratiche agricole che promuovono l’uso di sostanze sostenibili per ridurre l’impatto ambientale della viticoltura.

Vendemmia eroica nelle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG
Vendemmia eroica nelle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG

L’iniziativa LIFE – ATENA, avviata nel 2022, ha introdotto tecnologie elettriche nelle pratiche agricole per ridurre le emissioni e l’inquinamento acustico.

Si tratta di un territorio di grande tradizione in cui ogni famiglia ha il prosecco nel DNA. Un richiamo fortissimo al quale chi vive in queste zone non può sottrarsi e che anzi vuole tutelare in tutti i modi. Un impegno che si tramanda di generazioni in generazioni, al punto che perfino i giovani sono scesi in campo.

E’ il caso dello Young Club Conegliano Valdobbiadene. Il Consorzio, infatti, ha deciso di avviare un progetto che coinvolge i giovani tra i 25 e i 35 anni che operano in ogni settore delle aziende socie. Entusiasmo e voglia di fare sono le cifre dei ragazzi che provengono dall’ambito tecnico-viticolo a quello commerciale e marketing.

Da rimarcare anche la significativa presenza femminile, segno tangibile della trasversalità di questa attività.
Obiettivo del Club: discutere insieme del futuro della denominazione e del prodotto mettendo in campo idee, competenze e tanta energia.

Le eleganti bollicine al tavolo delle star del cinema

Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è stato la bollicina ufficiale dei diversi momenti conviviali che hanno caratterizzato il corso di tutta la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia di quest’anno.
Proposte come aperitivo di benvenuto, sono state offerte alle celebrità che hanno partecipato alle cene di gala di apertura e di chiusura della Mostra.

Conegliano Valdobbiadene, l'etichetta per la Biennale del Cinema di Venezia
Conegliano Valdobbiadene, l’etichetta per la Biennale del Cinema di Venezia

In queste occasioni, le bottiglie di Conegliano Valdobbiadene personalizzate con l’etichetta disegnata per l’occasione hanno fatto bella mostra di sé sulle tavole dei VIP. Un successo che ha portato ad un exploit di vendite, il giusto premio per gli sforzi e l’impegno dei produttori.

D’altra parte, ben si addice questo vino straordinario al mondo scintillante del cinema. Le Colline di Conegliano Valdobbiadene, infatti, sono di tale splendore da essere state dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2019.
Un territorio piccolo, compreso tra Venezia e le Dolomiti, che però è la casa di migliaia di viticoltori, che da generazioni se ne prendono cura.
Grazie al loro lavoro, duro e amorevole insieme, questo luogo impervio e allo stesso tempo delicato è diventato uno scenario unico, di sorprendente bellezza.

La vendemmia eroica tra le colline del Conegliajo Valdobbiadene
La vendemmia eroica tra le colline del Conegliajo Valdobbiadene

I vignaioli, infatti, hanno coltivato le colline assecondandone le forme naturali. La ripidità delle colline ha imposto alle famiglie contadine una viticoltura “eroica”, fatta di perizia manuale e fatica.

Va sottolineato che per ogni ettaro di vigneto collinare sono necessarie circa 600 ore di lavoro annue, a differenza delle 150 medie della pianura.
Una caratteristica cha ha influito sulla dimensione delle aziende, quasi tutte di piccole dimensioni e spesso di tipo familiare: le rive, che in dialetto indicano i vigneti posti in terresi scoscesi. Sono oltre 3.000, infatti, i viticoltori che custodiscono il Conegliano Valdobbiadene.

Attenzione al territorio, sostenibilità e qualità

Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG si è dotato di uno strumento di analisi e pianificazione. Dal rapporto stilato, emerge l’uso controllato dei prodotti fitosanitari, ottenuto grazie a metodi e strumenti di analisi e monitoraggio, come le capannine metereologiche.

Inoltre, con la consultazione dei Bollettini di difesa del Consorzio, si utilizzano sempre più sistemi per gestire gli interventi in vigneto in modo più efficace e mirato.

Prosegue il ricorso ai sistemi di lotta integrata, come la confusione sessuale, e le tecniche di difesa. Si tratta di soluzioni per stimolare i processi naturali della pianta quali, ad esempio, i biostimolanti e i corroboranti.

Paesaggio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco riconosciuto Patrimonio Unesco
Paesaggio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco riconosciuto Patrimonio Unesco

I biostimolanti, utilizzati dal un terzo delle case spumantistiche e dal 21% delle aziende viticole, favoriscono miglior assorbimento e maggiore efficienza d’uso dei nutrienti. Aumentano anche la tolleranza agli stress abiotici provocati da fattori ambientali esterni estremi, come la grandine, e ottimizzando la qualità delle colture.

I corroboranti, invece, sono di origine naturale e sono in grado di potenziare le difese naturali delle piante contro organismi nocivi e parassiti. Un ausilio che riduce il bisogno di trattamenti con prodotti fitosanitari in vigneto.

Il risultato è un prosecco di altissima qualità, un vino destinato ad aumentare i propri consumatori, che oggi sempre più esigono di bere in maniera corretta vini dalle caratteristiche eccellenti.

Vino e molto altro: charme e relax tra i vigneti

Le colline eroiche del Conegliano Valdobbiadene sono superbe da ammirare, ma anche belle da vivere. Per chi ama l’enoturismo, qui i wine relais non mancano.

Tra i tanti, segnaliamo per esempio la Locanda Sandi, Qui, dove la viticoltura è un’arte antica di almeno tre secoli, i filari si rincorrono sulle colline.

Locanda Sandi (Valdobbiadene, Treviso)
Locanda Sandi (Valdobbiadene, Treviso)

Questa è la cornice in cui si trova la Locanda, che completa il programma di valorizzazione e promozione del territorio in cui l’azienda vitivinicola Villa Sandi, è impegnata ormai da oltre 30 anni.

La Villa, a Crocetta del Montello (TV), è una seicentesca villa palladiana e ha aperto le porte della cantina ai visitatori per tour guidati per scoprire il mondo del vino. Per gli appassionati di arte, storia, territorio e vini, Villa Sandi e le sue secolari cantine sotterranee sono una tappa imperdibile, in grado di regalare emozioni ed appagare interessi e curiosità.

Un’altra location meritevole di menzione è senza dubbio Borgoluce.

Il brand Borgoluce appartiene alla nobile famiglia Collalto da quasi 1000 anni. Si estende per 1200 ettari, dal fiume Piave alle prime colline delle Prealpi e interessa i comuni di Susegana, Santa lucia di Piave, San Pietro di Feletto e Pieve di Soligo. Al suo interno sorgono i castelli e i borghi di San Salvatore e di Collalto.

Tenuta Borgoluce, Susegana (Treviso)
Tenuta Borgoluce, Susegana (Treviso)

L’azienda agricola produce Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e vini fermi, formaggi di bufala, carni e salumi, farine, gallette, biscotti e grissini di mais, miele, olio, noci e nocciole. Il processo di produzione delle materie prime avviene nella tenuta attraverso una filiera cortissima e tracciabile in ogni fase.

All’interno della tenuta, c’è l’Osteria Borgoluce, la cui proposta culinaria valorizza i prodotti di provenienza aziendale.

Nel cuore della tenuta si trova la Foresteria. Qui gli ospiti possono godere di una piscina naturale che, con l’aiuto delle diverse specie di piante che la circondano, si mantiene pulita e limpida attraverso un processo di fitodepurazione che non necessita di cloro o altri disinfettanti chimici. Dall’agriturismo è possibile muoversi per passeggiate a piedi o in bici lungo i sentieri dalla tenuta.

Un romantico aperitivo sulle colline

Infine, un suggerimento per chi desidera fare una degustazione ammirando i vigneti del Cartizze.

Casèl è un piccolo gioiello incastonato tra le colline. Si tratta di un piccolo rustico recentemente restaurato in cima al Col del Lupo.

Il Casèl di Col Del Lupo sulle colline del Cartizze
Il Casèl di Col Del Lupo sulle colline del Cartizze

L’esperienza di degustazione si svolge in vigneto, ad 1 km dall’azienda Col Del Lupo.
Il punto di ritrovo è la cantina, da qui si viene condotti in cima alla collina, da cui è possibile ammirare un panorama a tutto tondo sulle terre del Prosecco e prendersi del tempo per scattare foto emozionanti e suggestive. In abbinamento ai vini, viene proposta una selezione di prodotti locali e home made, come la squisita focaccia preparata dalla nonna ogni mattina

Info: prosecco.it

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