23rd

Dicembre

Il Milanese, il cocktail di Expo 2015

Il Milanese è stato presentato come primo cocktail nato per l’Expo 2015 e avrebbe dovuto rappresentare una sorta di risposta meneghina al veneto / austriaco Spritz. Se l’evento a Fiera Milano ha avuto un successo assoluto, consacrando la città al centro della scena planetaria quando si tratta di eventi, stile e mille altre cose, del cocktail è difficile dire altrettanto. 

Sette anni dopo l’Expo, sono davvero pochi i locali che in città o altrove che lo mettono in carta. Dispiace non poco, perché la sua ricetta originale (30 ml di Martini Rosso, 20 ml di China Martini, Ghiaccio, Soda, Menta fresca, Limone) è fresca e piacevole. 

L’idea era infatti quella di proporre un cocktail dalla gradazione alcolica contenuta che mettesse insieme tutte le belle differenze di chi vive a Milano e magari arriva dall’altra parte d’Italia o del mondo. Alla creazione del cocktail aveva partecipato anche il team de Il Milanese Imbruttito,  scatenato fenomeno tra social e cabaret di successo crescente anche oggi.

Ma che importa se un cocktail ha successo o no? L’importante è che sia buono. È buono pure “L’Imbruttito”, nato a Le Biciclette e anch’esso ispirato allo stesso collettivo comico.  La ricetta è a base di due dei simboli alcolici di Milano, Campari e Cynar, con l’aggiunta di Lemonsoda. È proprio allettante, soprattutto per chi non ama i gusti troppo dolci, per cui anche per questo cocktail non è detta l’ultima parola. Si può provare a chiederlo, magari al bar sotto casa. Le tendenze nascono sempre in modo strano.

Il Milanese

Chiudiamo con un altro “Milanese”, più recente. Nella nuova ricetta spicca ovviamente il superalcolico del momento, il gin. Lo propone il Rosa Grand Milano, che lo spedisce a casa anche in versione gift, da gustare in famiglia. È un cocktail a base di Gin aromatizzato allo zafferano, Vermouth Antica Formula e uno sciroppo di zucchero con una nota di burro. Visto che il futuro (anche quello dei cocktail) è incerto, l’idea giusta è gustarselo subito.

di Lorenzo Tiezzi

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Da oltre vent'anni Lorenzo Tiezzi scrive come freelance su testate di riferimento come Gazzetta.it, GQ, Uomo Vogue, Il Brescia, Bargiornale, Max, Urban, Milano Da Bere, Fashion Magazine, Musicgel, ReWriters (…). Se oggi il suo blog AllaDiscoteca.com è molto seguito da chi ama musica, lifestyle e divertimento, in passato come editore ha pubblicato il free press universitario Mania Magazine e Lo Sport, quotidiano sportivo gratuito. Fiorentino, classe 1972, dopo diversi anni a Torino si è laureato al DAMS di Bologna nel 1996 in Musica, conseguendo anche diversi esami in comunicazione e sociologia. Dopo alcuni master post laurea ed aver lavorato a lungo come direttore di palco a Milano (Orchestra Verdi, Teatro Lirico, Auditorium), a fine anni ’90 è tornato nella sua Firenze per collaborare con la tv musicale TMC2. Trasferitosi a Brescia all’inizio degli anni 2000 per comunicare l’attività di Media Records (storica casa discografica dance), da allora collabora con tante realtà diverse, soprattutto come PR / ufficio stampa. Oggi l'attività della sua agenzia ltc - lorenzo tiezzi comunicazione (lorenzotiezzi.it) spazia tra turismo, intrattenimento, musica e molto altro. Musicista, è anche ultra trail runner (ha completato, tra gli altri, l'Adamello Ultra Trail, 167 km e 11.500 metri di dislivello), tifoso viola e fanatico di ogni sport. In gioventù ha insegnato a nuotare a migliaia di bambini, oggi ci prova un po’ con musica, sport e inglese con la figlia Penelope (classe 2011)… che ovviamente si interessa più a Instagram & simili.

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