24th

Ottobre

The Pipettes

WE ARE THE PIPETTES – Allegre, solari, spensierate ecco il ritratto delle Pipettes. Il 23 Ottobre il Tansilvania Live si è trasformato in un club degli anni ’60, con musica fresca che ti mette voglia di ballare. Il concerto dura un’ora, Gwenno, Riot Becky e Rose si esibiscono con mossettine e balletti, semplici, ma efficaci, tanto da coinvolgere il pubblico. Pull Shapes ne è un valido esempio, come Your kisses are wasted on me, ma non finisce qui le canzoni proseguono e il pubblico si scioglie sempre di più. Seguono Why did you stay, Dirty mind, e poi il loro “manifesto” We are the pipettes.

PULL SHAPES – Insomma non ti aspetteresti di trovare delle ragazze che, oltre ad essere belle, con una buona presenza scenica, siano pure brave. Le canzoni hanno sempre una voce principale e due backing, ma le Pipettes giocano, si scambiano i ruoli e i microfoni, i loro personaggi all’interno del gruppo si equivalgono. La voce di Rose prevale nei toni più bassi, mentre Becky e Gwenno si dedicano alle atmosfere civettuole. Il loro dialogo con il pubblico è continuo, fatto di introduzioni alle canzoni, apprezzamenti al pubblico italiano e incitamenti a ballare. Come ha detto Gwenno: “There are two important things for the Pipettes: dance and love” quindi giù a scatenarsi, perchè è quasi impossibile resistere alle melodie trascinanti. Si cerca di seguire la coreografia e imitare i coretti.

WHY DID YOU STAY – Le ragazze eseguono una quindicina di canzoni senza sosta; con le “divise” a fiorellini, così retrò, e un visino pulito conquistano tutti. E all’invito a non essere timidi, in risposta tutte le mani si alzano e i fianchi ondeggiano. Dopo un concerto così certo non si può dire che le Pipettes valgano One night stand.

Comments are closed.