16th

Ottobre

Zero Email Friday

Un giorno di pace per la mente di chi lavora stando sempre attaccato al computer. Sembra ormai un film di fantascienza… e perchè no, potrebbe esser uno spunto per un David Lynch o Stephen King.

UN GIORNO SENZA EMAIL Zero Email Friday, si chiama così l’iniziativa lanciata dagli ingegneri di Intel con l’obiettivo di costringere i propri collaboratori ad alzarsi dalla sedia per chiedere informazioni ai colleghi vicini o di telefonare a quelli lontani. Il principio è quello che comunicare di persona abbia una valenza maggiore, potenziata da aspetti che migliorano la qualità della vita in azienda. Il motivo per cui Intel ha avviato questo programma si trova in un articolo di Conan O’Brien, classe 1963, conduttore televisivo della NBC. Egli parla di “ingegneri ed impiegati costretti in pochi metri quadri, che incontrano dal vivo i loro colleghi solo in pause caffè nelle quali, per ovvi motivi, non hanno alcuna voglia di discutere di problematiche lavorative.”

PER TORNARE A PARLARE – Un terrificante set che però non è molto distante da certe situazioni che si vivono anche qui in Italia. In più, le troppe email, che quotidianamente giungono, fanno perdere tempo prezioso, disperdendo l’attenzione. L’iniziativa è già stata adottata con successo nel 2006 un’altra società americana, la PRB. A causa della posta elettronica si creano infatti malintesi, conflitti interiori e interni, come dimostra uno studio del Professor Justin Kruger della Stern Business School della New York University. La colpa di ciò è la tendenza a dare per scontata la chiarezza del testo che spesso non lascia trapelare le sfumature di una conversazione diretta. Tali sfumature sono affidate quindi agli Emotions, faccine che esprimono lo stato d’animo di una battuta o di un tono che, vocalmente, verrebbe frainteso meno. Perchè dunque non provare anche noi, almeno per il venerdì, a mandare meno email possibili e a telefonarci o vederci di più? E poi, diciamolo chiaramente, al venerdì quasi nessuno risponde alle mail… Del resto, quando la posta elettronica non esisteva, gli appuntamenti venivano presi più sul serio. Non credete?

Comments are closed.