29th

Giugno

Sergio Escobar lascia la direzione del Piccolo Teatro

Sergio Escobar rassegna le dimissioni e dal 31 luglio non sarà più il direttore del Piccolo Teatro di Milano. Il suo messaggio in una lettera inviata al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini che, a sua volta, risponde con una lettera pubblica. Il nuovo direttore del prestigioso teatro, guidato da Escobar per 22 anni, sarà trovato entro un mese

“Per quasi ventidue anni – scrive Sergio Escobar a Franceschini – dalla morte di Giorgio Strehler, ho avuto l’onore di dirigere il Piccolo Teatro di Milano, Teatro d’Europa. Al mio fianco grandi Artisti, grandi Registi, per quindici anni Luca Ronconi che volli come Direttore Artistico dall’inizio del mio mandato, sino alla sua morte. Moltissimi i giovani attori anche formatisi nella nostra Scuola, sotto la guida di grandi Maestri, moltissimi gli Artisti internazionali che hanno scelto l’eccellenza. Costruita nella storia e nel fare quotidiano del “palcoscenico” del Piccolo, di firmare regie. Spesso per la prima volta con attori italiani, che hanno segnato un nuovo, rinnovato, posizionamento del Teatro. Radicato a Milano ed affermatosi in Europa e nel Mondo”.

“I numeri, non solo di “botteghino”, ma di significativa creazione di nuovo pubblico, – circa 300mila spettatori a stagione, con quasi la metà degli spettatori con meno di 26 anni, con oltre 24mila abbonati-, non segnano solo un traguardo che ha trovato risonanza sui media anche internazionali (divenuto famoso il titolo di un quotidiano sportivo: “Il Piccolo ha più abbonati del Milan!”). Sono risultati che reinterpretano profondamente la funzione del Primo Teatro Pubblico, nato nell’immediato dopoguerra”. (…)

È con questo spirito, che oso definire “di servizio”, – prosegue Sergio Escobar – che mi accingo a sottoporTi, dopo ventidue anni di appassionante ed appassionato lavoro, le mie dimissioni da Direttore del Teatro. A far data dal prossimo 31 luglio 2020

Sono certo che in questo arco di tempo sarà individuato e nominato un nuovo Direttore che saprà proseguire nella continuità di responsabilità e di rinnovamento di scelte il ruolo del Piccolo Teatro. Voglio assicurarTi che, a nomina avvenuta, il nuovo Direttore potrà contare sulla mia piena, leale e volontaria disponibilità. Per garantire il miglior “passaggio di consegne” nel segno del primato e del rispetto delle Istituzioni. Quale il Piccolo è e sarà sempre, che va oltre alle stesse persone cui ne viene affidata la guida”.

Alla decisione di Escobar, direttore del Piccolo da 22 anni, risponde pubblicamente il ministro Franceschini:

“Il Piccolo Teatro di Milano è un’eccellenza italiana, un punto di riferimento della produzione teatrale europea. Una realtà vivace e molto attenta alle nuove generazioni che negli anni ha saputo accentuare la propria dimensione internazionale e interdisciplinare.

Tutto questo è stato possibile grazie al sapiente lavoro di Sergio Escobar che lo ha guidato con passione e autorevolezza negli ultimi ventidue anni ottenendo risultati importanti dal punto di vista artistico, di pubblico ed economico. Grazie al suo impegno, il Teatro ha visto una costante crescita, ha formato centinaia di nuovi artisti ed è divenuto un punto di riferimento per l’intera società realizzando quell’obiettivo di ‘teatro come servizio pubblico’ che i fondatori avevano immaginato nell’immediato dopoguerra per il Piccolo. Ringrazio Sergio Escobar per l’importante lavoro fatto in questi anni”.

Anche nel messaggio di Beppe Sala altre parole di stima:

“In tutti questi anni Sergio Escobar non ha fatto mai mancare una costante cura di ogni aspetto della complessa vita di un teatro, riuscendo a gestire saldamente anche questa difficilissima fase della chiusura per l’emergenza sanitaria. Il Piccolo Teatro ha sempre saputo parlare a Milano e al mondo intero. Coniugando la propria vocazione di palcoscenico internazionale con quella di vera e propria assemblea cittadina”.

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